| WEEKEND | TUSCIA – Tante idee per il fine settimana nei borghi viterbesi!

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Alcune ‘idee’ per il weekend!!!

Il Carnevale nei borghi della Tuscia viterbese 2018

Castel S. Elia, domenica 28 gennaio ore 9,30: XXXIX Maratonina dei tre comuni, partenza da Castel S. Elia

ore 10,00: apertura stand gastronomici Pro Loco

ore 15,00: sfilata di Carri allegorici e gruppi mascherati, accompagnati dalla banda musicale di Castel S. Elia

Vitorchiano, domenica 28 gennaio

Dalle ore 15: Sfilata di Carri allegorici, con la partecipazione delle scuole di ballo e palestre, e il gruppo Majorettes

 

Giovedì 25 gennaio 2018

Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro- Kur

Via di Ripetta 18

Giovedì 25 gennaio 2018, ore 21.30 al Kur

“Antonia”, film di Ferdiando Cito Filomarino (2015)

 

Venerdì 26 gennaio 2018

Viterbo, X edizione di Pomeriggi Touring

Palazzo Brugiotti, via Cavour 67

Ciclo di conferenze sul tema “Le Confraternite ieri e oggi”

Venerdì 26 gennaio 2018, ore 17

Luciano Osbat: Confraternite: ruolo sociale, religioso ed economico

Info: 334.7579879

Acquapendente, La stagione 2017/2018 del Teatro Boni

Piazza della Costituente 9

Venerdì 26 gennaio 2018, ore 21,00: Nell’ambito della “Giornata delle memoria”, la compagnia “Teatro Forsennato” presenta lo spettacolo “Gli ebrei sono matti” di Dario Aggioli, con Dario Aggioli e Guglielmo Favilla.

Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro- Kur

Via di Ripetta 18

Venerdì 26 gennaio 2018, ore 21,15

“K-Pax – Da un altro mondo”, film di Iain Softley (2001)

a conclusione della rassegna: Piccola retrospettiva su Kevin Spacey

Montalto di Castro, La stagione 2017/2018 del Teatro Lea Padovani

Via Aurelia Tarquinia 58

Venerdì 26 gennaio 2018 ore 21,00

“Tango Historias de Amor”, con la Compagnia Buenos Aires Danza; Musica a cura dell’ Orchestra Tango Tinto

Ballerini: Sabrina Concari – Mariano Olman; Sofia Victoria Mira y Mariano Navone; Michele Lobefaro – Emanuela Benagiano; Sebastian Romero e Claudia Sorgato; Dante Berreto – Olga Titova (folclore e Tango)

Orchestra Tango Tinto: Barbara Varassi – pianoforte; Gerardo Agnese – bandoneon; Vincenzo Albini – violino; Virgilio Monti – contrabbasso

Si apre il sipario e la notte si tinge delle atmosfere porteñe del tango argentino di Buenos Aires. Ballerini e musicisti ci conducono in un viaggio nella storia e nell’universo del tango, evocando lo spirito delle milongas di Buenos Aires dove musica e danza si fondono in una magica atmosfera.

Il segreto risiede nei colori, nel suono, nel respiro del tango argentino; un dialogo musicale e corporeo che si esprime nell’abbraccio e che dai barrios argentini è dilagato in territori inaspettati e fino a noi. Un cammino cadenzato attraverso melodie e movimento, melodrammi di tre minuti o leggiadri valsecitos criollos, mossi sul pulsare ossessivo di antiche e nuove tradizioni: dai tangos abbozzati sotto i cieli stellati della Boca, al tango di Piazzolla, risalendo ancora fino alle brillanti composizioni dei loro eredi diretti di epoca moderna.

Uno spettacolo che coinvolge ed emoziona il pubblico e ci apre le porte del mistero dell’abbraccio di questa danza senza tempo.

Le iniziative dell’associazione ArcheoTuscia

Venerdì 26 gennaio 2018, ore 17: Palazzo dei Papi, Sala Cedido (centro documentazione diocesano): Conferenza di Giuseppe Pagano sul tema “Le sorgenti termali di Viterbo nella storia”.

Info: 328.8417497; 339.2716872

 

Sabato 27 gennaio 2018

Viterbo, La stagione del Caffeina Teatro

Via Cavour 9

Sabato 27 gennaio 2018, ore 21,00

Riccardo Rossi in “Così Rossi che più Rossi non si può” di Riccardo Rossi e Alberto Di Riso

Riccardo Rossi impagina in un unico spettacolo vent’anni di carriera, portando sul palco i suoi innumerevoli ritratti di persone e situazioni analizzate nel suo modo assolutamente visionario e dissacrante. Insomma Riccardo Rossi in questo show la vede “alla Rossi”, in un modo che più Rossi non si può.

Info: teatro@caffeinacultura.it; 0761.970056

Viterbo, La stagione dei concerti dell’Università della Tuscia

Auditorium di Santa Maria in Gradi (ingresso in via Sabotino, ampio parcheggio)

Sabato 27 gennaio 2018, ore 18,00

Giuliana Soscia, pianoforte, composizioni, arrangiamenti; Mario Marzi, sassofoni soprano, contralto, baritono

Protagonisti di questo concerto – spiega il direttore artistico Franco Carlo Ricci – sono il sassofonista Mario Marzi, tra i massimi virtuosi di questo strumento a livello internazionale, e Giuliana Soscia in veste di pianista classica e jazz, apprezzatissima compositrice/arrangiatrice, menzionata accanto ai grandi nomi del jazz internazionale, direttrice d’orchestra jazz, considerata dalla critica tra i migliori fisarmonicisti jazz d’Italia. La tematica del concerto è il dualismo “il vecchio” e “il nuovo”, messaggio contenuto nella Sonata per Waldhorn o Alt-Saxophon e pianoforte, composizione unica e poco eseguita, che contiene diversi enigmi e anomalie; “Il classico” e “il jazz” dell’ ironica Jazz Suite del pianista e compositore Sergio Cafaro, maestro di Giuliana Soscia, composizione del 1985 e mai eseguita; “Astor Piazzolla” e “Gerry Mulligan” nell’arrangiamento jazzistico di Giuliana Soscia della composizione intitolata Deus Xango che il bandoneonista argentino ha realizzato in occasione della collaborazione con il jazzista e grande baritonista Gerry Mulligan; “Tango “ e “Jazz” nella composizione di Giuliana Soscia Contemporary Tango; “il sassofono” e “il pianoforte” con due brani solistici, il primo dedicato al sassofono baritono del compositore contemporaneo Ned Rothenberg e il secondo dedicato al pianoforte, unica composizione che Alban Berg dedica a questo strumento; “le due Sonate jazz” chiudono il concerto Sonata per luna crescente di Giuliana Soscia ispirata alla forma sonata classica, nella versione sassofono – pianoforte e la Sonata di Phil Woods, dedicata al famoso sassofonista concertista Victor Morosco”.

Capranica, La stagione del Teatro Francigena

Largo Ripoll

Sabato 27 gennaio 2018, ore 21

“Serafino Gubbio operatore”, tratto dall’omonima opera di Luigi Pirandello

di Giorgio Cardinali, Giancarlo Fares, Sara Greco Valerio; con Giancarlo Fares; musiche originali composte ed eseguite da Daniele Romeo; regia di Giancarlo Fares e Sara Greco Valerio

“Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo in cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non opero nulla” affermava Serafino Gubbio. Fares porta in scena la storia di un uomo capace ancora di osservare, di guardarsi attorno. Una storia che è quella di tanti altri uomini, personaggi ironici e amari. Serafino registra con lo sguardo meccanico di una macchina da presa sottolineandone una dimensione nascosta: l’oltre. Un oltre che sfugge all’impassibilità della manovella che gira, ma non sfugge all’occhio umano che dietro quella nera macchina si nasconde. Un racconto che da grande sarà una sceneggiatura.

Info:
tel: 07616679208;
e-mail: fabiogaladini@gmail.com (direttore artistico);
web: www.teatrofrancigena.it

Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro- Kur

Via di Ripetta 18

Sabato 27 gennaio 2018, ore 21.30

“Bosco live”, concerto di musica post rock metal e classica con influenze folk, progressive

 

Domenica 28 gennaio 2018 

Viterbo, La stagione 2017/2018 del Teatro Unione

Piazza Verdi

Domenica 28 gennaio 2018, ore 18

“La ragione degli altri” di Luigi Pirandello, con Tato Russo, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino; regia di Tato Russo

La commedia in tre atti, la cui trama contiene alcuni elementi autobiografici (già presenti nel racconto Il Nido, datato 1895 e di cui la pièce costituisce l’evoluzione) racconta di un insolito dramma borghese. Livia, la ricca moglie di Leonardo, un giornalista squattrinato, scopre che il marito la tradisce e che dall’adulterio è nata una bambina. Da qui, la moglie tradita consentirà suo malgrado al tradimento del marito facendosene una ragione; il marito consentirà a continuare il rapporto con la moglie a scapito dell’amore verso l’amante, e l’amante consentirà a farsi una ragione della necessità del marito di non distruggere la relazione con la moglie. Insomma, ognuno si inventerà una maschera per sopravvivere all’inganno reciproco. L’arrivo in casa della coppia del padre della moglie sconvolgerà il silenzioso equilibrio che si era stabilito tra le parti e scompaginerà le ragioni d’ognuno ad accettare quel tipo di relazione.

“La regia e la riscrittura di Tato Russo pongono Pirandello contro Pirandello, cercando di guadagnare, al di là di ogni sofisma e d’ogni poetica stantìa, la tragicità della storia, evitandogli la chiave del grottesco e seppellendo tutto nel mare degli egoismi d’ognuna delle parti in gioco: personaggi non più fatti teorema e dimostrativi di un gioco che è solo dell’autore, ma che diventano carne autentica e tragedie di vita vissute non solo come fantasmi disposti solo ad obbedire a un ordine retorico e puramente razionale e dimostrativo ma conseguenti ai dettami del cuore e delle lacrime d’ognuno. La storia resa libera così dalle maniere letterarie del novecento e proponendo un Pirandello senza Pirandello diventa di una attualità odiosa e sconvolgente dove le ragioni degli altri prevalgono sempre sui diritti degli ultimi”. (Fonte: Teatro Bellini di Napoli)

Info: www.teatrounioneviterbo.it

Acquapendente, La stagione 2017/2018 del Teatro Boni

Piazza della Costituente 9

Domenica 28 gennaio 2018, ore 17,30: “Il senso di colpa”, con Federica Colucci, Maddalena Rizzi; regia di Bruno Governale

Info e prenotazioni: www.teatroboni.it; 0763.733174, 334.1615504

Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro- Kur

Via di Ripetta 18

Domenica 28 gennaio 2018, ore 18 al Kur: Concerto Jazz con Luca al contrabbasso e Sandro alla tromba

Info: www.spaziocorsaro.it

Montalto di Castro, La stagione 2017/2018 del Teatro Lea Padovani

Via Aurelia Tarquinia 58

Domenica 28 gennaio 2018 ore 18.00: “Il piccolo principe”, tratto dal romanzo di Antoine de Saint-Exupéry

Adattamento: Rita Riboni, con Marta Boscaini e Jacopo Pagliari

Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione con Scuola Musicale “Il Diapason”

Scene: Andrea Coppi e Guglielmo Avesani con la consulenza del Museo dell’aeronautica “Gianni Caproni” di Trento attraverso la fornitura di foto, immagini e oggetti

Costumi: Progetto QUID (con partecipazione straordinaria di Alice Pezzo). I costumi sono stati realizzati dagli utenti del progetto Quid, lavoratori socialmente svantaggiati, ai quali il progetto offre una significativa opportunità di reinserimento; tecnico audio-luci: Riccardo Carbone; regia: Rita Riboni

L’inossidabile testo di Saint-Exupery continuerà a commuovere, far riflettere ed appassionare ancora molte generazioni… Aldilà della sua sempreverde attualità, ritengo sia il momento adatto alla sua messa in scena: in tempo di confusione, di stordimento materialistico aggravato dalla paura di perdere quelle che credevamo “sicurezze”, in un momento in cui l’umanità si accorge che quello su cui è bene basare le sicurezze si trova dentro di noi…

Il Piccolo Principe ed il suo viaggio appaiono perfetti! La messa in scena sarà semplicissima e darà molto risalto ai due protagonisti: il Piccolo Principe, appunto, ed il Pilota. Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia. In questo modo il Piccolo Principe diviene regista ed il Pilota collabora incarnando le parti dei personaggi che il Piccolo Principe ha incontrato durante il viaggio.

La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se, scompaginato il famosissimo testo, i personaggi potessero utilizzarlo come attrezzeria, ricordando che anche il racconto scenico è e rimane un meraviglioso, perfetto, libro. L’idea è che i due personaggi escano dal libro per lo spazio del tempo scenico e poi vi rientrino, pronti a riuscirne all’occorrenza per mantenere viva la loro straordinaria esperienza. Il bianco pervaderà la scena, anch’essa come pagine, così che le luci creeranno deserto, pianeti, notti, albe e tramonti… La poesia deve rimanere intatta: faremo amicizia e saremo per tutto il tempo della durata del testo, ora l’uno, ora l’altro, ora la volpe, ora il serpente… un sottile gioco di specchi psicologico che ci mette a contatto con le parte più recondite di noi.

(Rita Riboni)

Info: www.teatroleapadovani.it

Tuscania, La stagione 2018 del Teatro Il Rivellino

piazza Basile n. 5

Domenica 28 gennaio 2018, ore 17,30

“Nuda e cruda” di e con Anna Mazzamauro; musiche originali di Amedeo Minghi; regia Livio Galazzi; con Sasà Calabrese (pianoforte e chitarra)

“Nuda e cruda” ha ottenuto così tanti successi da potersi considerare un vero e proprio cavallo di battagli per Anna Mazzamauro, che in questo spettacolo esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici.

Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei cari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori , senza ombre protettrici.

Info: 393.9041725; 335.474640

Le iniziative di Antico Presente

Antico Presente vi invita a scoprire Vulci : la piccola Pompei del Lazio nella potente città etrusca

La porta e le mura di cinta bastano a darci la misura della grandezza di questo centro che non ha mai smesso di vivere sino all’epoca medievale: le necropoli etrusche con alcuni esempi di tombe monumentali, la strada romana con i basoli, la ricchissima domus del criptoportico, il mitreo, i resti del Tempio grande ed il porto sul Fiora, ci introducono nella vita di una delle più importanti città-stato etrusca.

Il parco naturalistico archeologico di Vulci comprende i resti della città etrusca e di quella romana ed è una delle poche aree archeologiche in cui si può cogliere nella sua interezza l’articolazione di un centro antico con la città al centro, le necropoli intorno e i santuari lungo le strade urbane ed extraurbane.

Alle straordinarie testimonianze dell’antica città si affiancano infatti paesaggi ancora capaci di emanare il fascino che ammaliò i primi esploratori dell’Ottocento.

Nel verde intenso di boschi e radure scenderemo fino al fiume in località Pelicone, uno dei suoi tratti più belli dove, con una splendida cascata, si apre una piscina naturale.

All’interno di percorsi protetti si attraversano estese zone a pascolo, ancora popolate dalla vacca maremmana e da cavalli bradi.

Sarà possibile visitare la piccola necropoli aperta da poco al pubblico e che ha restituito incredibili reperti: quindi il suggestivo Castello della Badia, a cui si accede dal ponte omonimo che scavalca il Fiora, sede del Museo Archeologico Nazionale di Vulci che conserva un interessante allestimento dei reperti più rappresentativi.

La partecipazione alla visita del Museo è facoltativa visto che si svolgerà l’ultima mezz’ora della mattinata.

Durata 3 ore. A cura di Antico Presente

Appuntamento: domenica 28 gennaio 2018 ore 9.30 Vulci. Alla biglietteria del Parco Archeologico di Vulci

Contributo: Per i soci € 6,00 per la visita guidata. (il costo della tessera annuale è di 10,00 euro).

Biglietto di ingresso al Parco € 8,00. Superati i 15 partecipanti il biglietto costerà € 5,00. Biglietto del Museo (facoltativo) € 2,00.

Informazioni e prenotazioni:

Sabrina 339 5718135
info@anticopresente.it www.anticopresente.it

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