| WEEKEND | TUSCIA – Tante idee per il fine settimana nei borghi viterbesi!

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Alcune ‘idee’ per il weekend!!!

Giovedì 22 febbraio 2018

Viterbo, giovedì 22 febbraio 2018, ore 21, 00

Teatro dell’Unione

“Falstaff e le allegre comari di Windsor” da William Shakespeare

Adattamento e regia: Gianni Pontillo, con: Deborah Carascioli, Giorgio Solieri, Cristina Cappabianca, Antonella Bonanni, Pino Makovec, Ginevra Solieri, Maurizio Carbonari, Diana Graziano

Un’opera che si propone di mostrare come la vita riesca a punire le malefatte, un testo morale in grado di riprodurre l’avarizia, la lussuria e la gelosia in un’ottica diversa, consapevole che questi vizi verranno castigati. Interessante è inoltre il ruolo dei personaggi, tutti in grado di giudicare e di essere giudicati: l’unica ad uscirne vincitrice è la reale “allegra comare”, ossia la Vita, capace di assecondare e poi punire determinati vizi

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Venerdì 23 febbraio 2018

Viterbo, La stagione 2018 del Teatro Caffeina

Via Cavour 9

Venerdì 23 febbraio 2018, ore 18

“Lampedusa”, di Anders Lustgarten; adattamento e regia Gianpiero Borgia

con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano

Lampedusa di Anders Lustgarten mette a confronto con coraggio la vita di un pescatore siciliano, ormai impegnato a recuperare i corpi dei profughi annegati in mare, con quella di una donna immigrata di seconda generazione che riscuote crediti inevasi per una società di prestiti. Lustgarten traccia paralleli e intrecci invisibili tra le storie di Stefano e Denise. Entrambi sono persone che si trovano a trattare con un’umanità al limite. Gente con cui non si vuole avere a che fare.

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Viterbo, I pomeriggi del Touring Club italiano

Sala conferenze Museo Ceramica di palazzo Brugiotti (via Cavour 67)

venerdì 23 Febbraio 2018, ore 17

Nell’ambito della rassegna “Confraternite, ieri e oggi”, relazione di Colombo Bastianelli sule tema: “La Confraternita del SS. Sacramento e S. Rosario di San Martino al Cimino.

Centoquattro ceri all’anno per tenere viva giorno e notte la lampada dell’altare del SS. Sacramento nella chiesa abbaziale di San Martino al Cimino ed altrettanti per la chiesetta di San Michele accanto alla porta di Sotto del borgo. E’ l’impegno pluriennale che s’accolla la locale Confraternita del SS. Sacramento e del S. Rosario, quanto meno dal Quattrocento. Il kit di cera viene consegnato alle due chiese la domenica successiva alla Candelora con una cerimonia a cui partecipano tutti i confratelli bardati di tunica rossa. Non solo. Ogni anno elargiscono alla parrocchia del posto donazioni in denaro per aiutare le famiglie più bisognose. Numerosi gli interventi per il restauro e la conservazione di monumenti ed opere d’arte.

Info: Vincenzo Ceniti, Gruppo consolare di Viterbo del Touring Club; email cenitivince@gmail.com; cell. 334.7579879

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Le iniziative di ArcheoTuscia

venerdì 23 febbraio 2018, ore 17, Palazzo dei Papi, sala Cedido (centro diocesano di documentazione): presentazione del volume di Giuseppe Bellucci “Da Cellere a Capalbio. Fatti e misfatti del brigante Domenico Tiburzi”. info: 328.8417497; 339.2716872

 

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Sabato 24 febbraio 2018

Viterbo, La stagione dei concerti dell’Università della Tuscia

Auditorium di Santa Maria in Gradi (ingresso in via Sabotino, ampio parcheggio)

Sabato 24 febbraio 2018, ore 18

Pianista: Francesca Bandiera (vincitrice Premio Sergio Cafaro 2017)

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791): Sonata in do maggiore k 309 (Allegro con spirito; Andante poco adagio; Rondò; Allegretto grazioso)

Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770-Vienna, 1827): Sonata in la bemolle maggiore op. 26 (Andante con variazioni; Scherzo; Allegro molto; Marcia funebre sulla morte di un eroe; Allegro)

Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856): Fantasiestucke op. 12; Des Abends (A sera); Aufschwung (Slancio); Warum? (Perchè?); Grillen (Chimere); In der Nacht (Nella notte); Fabel (Favola); Traumes Wirren (Sogni inquieti); Ende vom Lied (Fine del canto)

Il concerto – spiega il direttore artistico Franco Carlo Ricci – avrà ancora come protagonista il pianoforte, uno degli strumenti più amati – se non il più amato – dai pubblici di tutto il mondo. Solista sarà Francesca Bandiera che, nonostante la giovane età, può vantare una solida formazione e numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali che spesso l’hanno vista vincitrice. Il programma proposto prevede pagine molto note e coinvolgenti di grandi compositori, eseguiti frequentemente nelle sale più prestigiose: Robert Schumann, Ludwig van Beethoven e Aleksandr Nikolaevi? Skrjabin”.

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Acquapendente, La stagione 2017-2018 del Teatro Boni 

sabato 24 febbraio 2018, ore 21

Giornata mondiale del risparmio energetico: M’Illumino di meno – Concerto al Buio

Cafè Loti: musiche del mediterraneo tra occidente e Oriente, con Nando Citarella Stefano Saletti Pejman Tadayon

Tre musicisti con un solido background, da anni impegnati nella ricerca sulle musiche popolari del Mediterraneo e dell’Oriente, si incontrano in un progetto originale che diventa un ponte tra passato e presente, tra musica “colta” e popolare, tra la tradizione occidentale e quella orientale. Nell’antico Cafè Loti di Istanbul i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano, suonavano e cadevano le differenze tra Nord e Sud del mondo. Le melodie viaggiavano, gli strumenti viaggiavano, i ritmi viaggiavano.

Nando Citarella: voce, tammorre, chitarra battente, marranzano

Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarra, percussioni, voce

Pejman Tadayon: saz, oud, târ,setâr, ney, voce

E se si può viaggiare con il corpo e con la mente, il viaggio che propongono Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon sulle rotte della storia è un percorso che parte dalla Spagna, si incontra con i trobadours francesi e le cantate popolari di Napoli e del Sud d’Italia, incrocia il canto in Sabir, attraversa le antiche vie della seta, la Persia e, poi si trasforma e diventa una musica nuova capace di vivere di nuova luce, di emozionare e trascinare chi l’ascolta. Per dimostrare che la musica è il linguaggio del possibile dove l’incontro con l’altro arricchisce, trasforma, innova. Così è stato per secoli prima che si innalzassero barriere e muri figli della paura e dell’ignoranza.

La tammorra risuona su un bouzouki greco, il saz, il setar e l’oud accompagnano il marranzano e il canto a tenore. Nel repertorio, oltre a composizioni originali, brani della tradizione sefardita spagnola, cantigas medievali, brani di musica classica persiana, madrigali, tarantelle, ballate popolari. Una festa in musica che attraversa il Mediterraneo sulle rotte degli antichi viaggiatori.

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Capranica, La stagione del Teatro Francigena

Largo Ripoll

sabato 24 febbraio 2018, ore 21

“Il circo capovolto”, spettacolo di e con Andrea Lupo, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Milena Magnani; regia di Andrea Paolucci

Info: 0761.6679208

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Castiglione in Teverina, sabato 24 febbraio 2018, ore 21.00

Auditorium (l.go dell’Armonia)

“La nascita del Blues”  a cura del Teatro Null

Info: tel. 3471103270 – 3498936009 – www.iportidellateverina.it

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Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro

Via Ripetta 20

sabato 24 febbraio 2018, ore 21,30

Spettacolo teatrale con musica dal vivo con il Trio Cordair: Teresa Spagnuolo, clarinetto; Valentina Gammaitoni, chitarra; Roberto Zorzut, voce.

Il Trio Cordair nasce nel 2009 dall’incontro di due musiciste, la clarinettista Teresa Spagnuolo e la chitarrista Valentina Gammaitoni. Debutta nel 2010 con lo spettacolo “Un trio per aria”, ideato ed interpretato insieme ad un gruppo di musicisti, mimo ed attori per la stagione concertistica della Scuola popolare di musica di Testaccio di Roma dedicata ai bambini. Lo spettacolo viene replicato nella successiva stagione.

Nel 2011 cura le elaborazioni ed interpretazioni musicali per l’allestimento “Vuoti di memoria” e si dedica al progetto “Musica dell’immaginario”, con un repertorio della tradizione colta e popolare per clarinetto, chitarra e violoncello, curandone le elaborazioni e gli arrangiamenti. Nel 2014 e nel 2015 Cordair propone in alcune librerie e stagioni concertistiche lo spettacolo “Musica e poesia per tre”. Dal 2016 ad oggi presenta “In viaggio tra Spagna e America Latina” e “NOTE sulla S ”, spettacolo di musica e letture da “Esercizi di stile” di R. Queneau in collaborazione con l’attore Roberto Zorzut.

Attualmente Cordair si dedica alla realizzazione di spettacoli di musica e poesia e itinerari narrativo-musicali, lavorando sulle reciproche suggestioni dei diversi linguaggi.

Info: 338/3186679 (Paco)

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Montalto di Castro, La stagione 2017/2018 del Teatro “Lea Padovani”

Sabato 24 febbraio 2018, ore 21

“Perroni live”

Una festa, un’occasione di incontro, confronto, gioco. Un’opportunità per ridere di noi e con noi, e per giocare a fare l’italiano medio.

“Live” è prima di tutto un gioco, uno spettacolo nello spettacolo in cui il protagonista interpreta se stesso ad un party in cui incontra il brutto e il bello dell’Italia, attraverso i più stravaganti personaggi.

Andrea Perroni, con i suoi concerti “Hai capito chi è?”, e ancora in onda tutti i giorni su Radio 2 Social Club – che conduce insieme a Luca Barbarossa e Neri Marcorè – porta in scena uno spaccato del nostro paese. In un momento storico così complesso, in cui la politica entra sempre più prepotentemente nel nostro quotidiano attraverso giornali, televisione, web, Andrea ci farà planare sulle ali dell’ilarità, per volare sopra il malcontento e la sfiducia che si assaporano di questi tempi.

Grazie al suo carattere trasversale di imitatore e musicista al tempo stesso, metterà in scena da solo tutti i personaggi dello show, per uno spettacolo che vede sul palco soltanto lui, il pianoforte di Carlo D’Alatri.

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Le iniziative di Antico presente

sabato 24 febbraio 2018 alle ore 14.30 a Caprarola nel cortile fuori il Palazzo Farnese

Incastonato tra i Monti Cimini ed in prossimità del lago di Vico, è uno dei migliori esempi di dimora del Cinquecento italiano. Vi resero opera i più illustri architetti e pittori dell’epoca per celebrare ed immortalare negli affreschi i fasti della famiglia Farnese tramite allegorie, scene mitologiche e momenti gloriosi vissuti dalla famiglia. Gli affreschi nelle stanze ci permetteranno di sfogliare una sorta di album di famiglia che, seppur in forma celebrativa, ci racconta la vita ed il mondo di una delle famiglie più importanti del ‘500.

Info e prenotazioni: Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

 

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Escursioni alla scoperta della Tuscia Viterbese

sabato 24 febbraio 2018, dalle ore 9,30, con partenza da Canino: “Un giornata sulle orme dei monaci eremiti”, escursione agli eremi del fiume Fiora, a cura di Percorsi etruschi; info e prenotazioni: www.percorsietruschi.it

 

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Domenica 25 febbraio 2018

Acquapendente, La stagione 2017-2018 del Teatro Boni 

domenica 25 febbraio 2018, ore 17,30

“Prigionieri al 7° piano”,di Maria Letizia Compatangelo

con Gianna Paola Scaffidi Rosario Galli Elia Paniccia; regia di Donatella Brocco

Due coniugi, Pino e Mariuccia, lui professore universitario ma ancora inquadrato come ricercatore, lei traduttrice dall’inglese di libri per l’infanzia, sono alle prese con un prestito che deve salvarli dalla rovina.

Una coppia normale, di individui che un tempo sarebbero appartenuti al ceto privilegiato degli intellettuali, messa sotto torchio dalla crisi e dalla disonestà altrui. Sì, perché tutti i risparmi glieli ha mandati in fumo la banca con investimenti truffaldini. Fortuna che almeno avevano già comprato la casa! Purtroppo è al settimo piano di un palazzone di periferia, in un quartiere che la vicinanza all’università ha reso appetibile per gli speculatori. E infatti un’Immobiliare ha comprato lo stabile, che vuole ristrutturare per venderne gli appartamenti a prezzi decuplicati, e ha già sfrattato tutti i vecchi inquilini. Non loro, certo, ma essere proprietari significa dover versare la propria quota per il restauro, una cifra enorme, mentre gli emissari dell’Immobiliare premono con “avvertimenti” minacciosi, che hanno la faccia da bello e dannato di Angelo, un ventenne cinico e corazzato. Prigionieri al settimo piano del palazzo in ristrutturazione, Pino e Mariuccia devono affrontare vari agguati del destino, sinché, finalmente, un prestito arriva, con un colpo di scena che lascia senza fiato protagonisti e spettatori e dà il via ad una serie rocambolesca di nuove situazioni, sino ad un finale sorprendente, che lascerà lo spettatore col sorriso sulle labbra… e una curiosa domanda nella testa.

Info: www.teatroboni.it/

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Carbognano, La stagione 2017/2018 del Teatro Bianconi

domenica 25 febbraio 2018, ore 17,30

“Tre stremate e un maggiordomo” di Giulia Ricciardi, regia di Michele La Ginestra

con Giulia Ricciardi, Federica Cifola, Beatrice Fazi

Giungiamo felicemente al quarto episodio stremato e questa volta troviamo le tre in un piccolissimo appartamento tutto firmato ikea. L’aria “precaria” della location suggerisce una situazione apparentemente temporanea ma che ci fanno lì? L’arcano è presto svelato.

Nel giorno del suo compleanno, Marisa si è fatta un regalo: ha lasciato su marito ed è scappata in un mini appartamento dove ha deciso di vivere da sola perché stanca di un rapporto coniugale che non funziona più da anni. Marisa accusa il marito di non fare niente, di avere tutto il peso della gestione familiare sulle sue spalle, di essere stata costretta a lasciare il suo lavoro di arredatrice di interni proprio spinta dal marito che ai tempi era il suo capo. Tra una chiacchiera e l’altra anche Elvira e Mirella tirano fuori le loro frustrazioni e la loro delusione nei confronti dell’universo maschile.

Viviamo in una società che vuole la donna sempre efficiente, scattante e in grado di occuparsi di qualsiasi cosa. Eppure, le donne ancora oggi, vivono quasi sempre posizioni subordinate, come se fossero “condannate” alla dipendenza. Il burqa che Elvira ogni tanto indossa, ha solo manifestato apertamente una subordinazione che esiste anche nel modernissimo occidente. Ma le donne non erano principesse che andavano protette e servite? Ecco a cosa dovrebbe servire un marito: a servire! Non vogliamo di certo ridurlo al rango di cameriere: potremmo pensare però a quello di maggiordomo. Anche Mirella ed Elvira dunque decidono di non tornare a casa e di fare dei videomessaggi ai consorti in cui dettano le regole per il loro autorilascio. Ognuno dei mariti dovrà dimostrare alla propria compagna, attraverso un videomessaggio, non solo di sapersela cavare da solo ma di essere disposto a servire con devozione la consorte, come farebbe il maggiordomo più dotato… Finché morte non li separi.

Info e prenotazioni: 340.1045098; prenotazione on line: biglietteria@teatrobianconi.it

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Fabrica di Roma, Fabrica FestivalTeatro PalArte (via XXV Aprile)

domenica 25 febbraio 2018, ore 17,30

“Filumena Marturano”, di Eduardo De Filippo, a cura della compagnia “Luna Nuova” di Latina

Il capolavoro di Eduardo, in tre atti scritta nel 1946 da Eduardo De Filippo e inserita dall’autore nella raccolta “Cantata dei giorni dispari”. È uno dei lavori di Eduardo più conosciuti e apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale.

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Tuscania, La stagione del Teatro Rivellino

domenica 25 febbraio 2018, ore 17,30

“Croce e delizia, signora mia” con Simona Marchini

Attraverso uno speciale omaggio a Giuseppe Verdi, l’attrice Simona Marchini racconta tre storie appassionanti (Traviata, Rigoletto, Trovatore), la cosiddetta trilogia popolare, con la sua verve ironica ed elegante, coinvolgendo l’arte raffinatissima di Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso le parafrasi di Liszt.

“È sicuramente un connubio audace – ha detto l’attrice – ma l’intenzione è un intrattenimento colto, gentile e appassionato su una materia che risuona nel profondo di ciascuno di noi. Basta che abbia occhi sensibili e “sorridenti” per guardare il melodramma con l’amore dovuto”.

Info e prenotazioni: Tel.: 3939041725 – 335474640

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Le iniziative di ArcheoTuscia

domenica 25 febbraio 2018, dalle ore 8,45, con partenza a Viterbo, parcheggio della Valle di Faul: escursione guidata alla necropoli etrusca arcaica del Terrone; info: 328.8417497; 339.2716872

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Le iniziative di Antico presente

Domenica 25 febbraio 2017 ore 9.30 Montefiascone, alla Chiesa di S. Flaviano, Via Orvietana/Via San Flaviano

Montefiascone: la terrazza sul lago, crocevia di pellegrini

Il territorio di Montefiascone risulta frequentato e abitato sin da epoche remote. I Romani la collegarono al mondo conosciuto con l’antica via Cassia , che diverrà poi parte della famosa “Via Francigena”. Ancora oggi sono numerosi i pellegrini che vi sostano, a 100 chilometri dalla Tomba di Pietro.

Il centro storico, con il più bell’affaccio sul lago di Bolsena e sulle sue isole, custodisce delle importanti testimonianze del suo passato: la Cattedrale di S. Margherita è visibile da ogni parte della città, dato che la sua maestosa cupola è la terza in Italia per il diametro interno dopo S. Pietro a Roma e S. Maria del Fiore a Firenze.

Tappa imperdibile è la Chiesa di San Flaviano, sull’antica via Francigena, scrigno di dipinti legati all’universo del pellegrinaggio e di fantasiosi capitelli. . Basilica romanico-gotica, sorta nell’XI secolo, presenta delle soluzioni architettoniche particolari, riuscendo a riunire, con risultato di raro equilibrio, le due diverse tendenze stilistiche. All’interno, troviamo custodite sia la Cattedra di Urbano IV che la tomba di Johannes Defuk, personaggio centrale della leggenda dell’Est! Est!! Est!!. Durata 3 ore. A cura di Antico Presente.

Info e prenotazioni: Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

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Escursioni alla scoperta della Tuscia Viterbese

domenica 25 febbraio 2018, dalle ore 9, con partenza da viale Etruria, Blera, a cura dell’associazione Thesan: escursione alle vie cave, necropoli della via Clodia, fiume Biedano; info e prenotazioni: 328.0166513

 

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