| 25, 26 MAGGIO 2019 | TUSCIA – A spasso tra storia, arte, natura, siti archeologici ed enogastronomia!

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Gli eventi del fine settimana, sabato 25 e domenica 26 maggio 2019, nella provincia di Viterbo.

Acquapendente, Le iniziative della coop. L’Ape Regina

Sabato 25 maggio 2019, ore 10,30 – 16,00

Le orchidee spontanee dell’Alfina: passeggiando tra i boschi di Monte Rufeno e il Sasseto

Per entrare a contatto con le fioriture della primavera si organizza una passeggiata ad osservare le orchidee del pratello del Sasseto. Pranzo al cestino nel giardino botanico del Museo del fiore e poi passeggiata lungo il sentiero per osservazione di altre specie di orchidee ed altre fioriture di stagione.

Info e prenotazioni: L’Ape Regina Soc. Coop. a.r.l. Piaggia Sant’Angelo 4 01021 Acquapendente (Viterbo)
(+39) 0763-730246 – 388.8568841 – coop.laperegina@gmail.com – www.laperegina.it

 

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Orte: il quartiere San Sebastiano in festa con cibo, tradizioni, contradaioli

venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 maggio 2019

A cura della Contrada San Sebastiano, in collaborazione il Comune di Orte, la ProLoco, l’associazione culturale “VeraMente Orte”, l’Ente Ottava Medievale di Orte, Tele Radio Orte e Radio Calibro .

L’evento avrà come protagonista il paese e il cibo, le tradizioni, i contradaioli ed il suo territorio.

Oltre a mangiare nelle tipica Taverna della Civetta, riscoprendo le antiche ricette della cucina locale, si avrà il piacere di poter assistere ad una disputa tra le migliori contradaiole nella preparazione del famoso Carciofo dolce ortano che la tradizione impone di mangiare durante la festa di San Sebastiano in fiore.

Il dolce assume la denominazione di “carciofo ortano” probabilmente per via della forma che ricorda quella, appunto, del carciofo.

Dalla suggestiva piazzetta del Poggio, dove prenderà vita un ricco mercatino di arti e mestieri, il percorso porta fino alla taverna della Civetta attraversando l’Arco de’Pajacci, che ospiterà per l’occasione stand enogastronomici con i produttori e le aziende a Km. 0 ;

Non mancheranno le consuete visite guidate di Orte Sotterranea e gli spettacoli di musici e sbandieratori.

 

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Le iniziative del Parco regionale della Valle del Treja

Un seminario di introduzione all’uso medicinale delle piante officinali

Un fine settimana con il docente Claudio Tescarollo, raccoglitore di erbe e ricercatore autodidatta, per essere introdotti all’uso delle piante medicinali in erboristeria. Sono previste due esercitazioni pratiche (estrazione delle mucillagini e preparazione dello sciroppo di sambuco) e una facile passeggiata di raccolta.

 

Sabato 25 maggio 2019, ore 16, al Palazzo baronale di Calcata (piazza Vittorio Emanuele II n.4)
la struttura di una pianta e il “fitocomplesso”
le parti della pianta considerate per l’uso medicinale (concetto di “droga”)
tipologie di preparazione delle droghe e tempi per le raccolte (periodo balsamico)
estrazione e concentrazione dei principi attivi medicinali e problematiche di conservazione
passeggiata di raccolta: “si esce insieme per raccogliere i fiori di sambuco”

 

domenica 26 maggio 2019, ore 10, al Palazzo baronale di Calcata
le estrazioni dei principi attivi in acqua (idroliti) e la “tisana ideale”
le tinture idroalcooliche e il rapporto droga-estratto (d/e)
esercitazione pratica 1: estrazione di “principi attivi” (la clorofilla e le mucillagini da malva)
esercitazione pratica 2: “facciamo insieme lo sciroppo di sambuco”

In caso di maltempo l’attività si svolgerà interamente al chiuso e il materiale necessario sarà raccolto il giorno precedente dal docente. Si consiglia di portare scarpe adatte e abiti comodi, oltre a un taccuino per prendere appunti

Info e prenotazioni: Claudio Tescarollo Telefono 328.1876013 email claudiotefree@libero.it

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Le iniziative di Antico Presente

sabato 25 maggio 2019

Tarquinia: La Regina del mare e il più grande Tempio Etrusco

Divenire grande per poi dissolversi e cadere nell’oblio, questa la sorte dell’antica città di Tarquinia, diventata ben presto la regina del mare etrusco, le cui rovine sono situate fuori dai circuiti e aree turistiche, dell’attuale centro abitato. Tarquinia per molti significa “necropoli”. Il turista si aspetta infatti, la discesa nelle camere ipogee, la carezza umida del tufo e gli affreschi della più antica “pinacoteca” d’Italia. Non tutti scelgono di completare la visita passando per i luoghi dove sorgeva la grandiosa acropoli ed è lì che noi siamo diretti.

La città di Tarquinia, in etrusco Tarch(u)na, sorgeva come quasi tutte le città etrusche, su di un colle a forma di sperone oggi denominato “Pian della Civita”, a circa 6 km distanza dal mare, naturalmente fortificato e difeso su tre lati da ripidi ciglioni calcarei e dai corsi d’acqua.

Sulla sommità del pianoro, si ergono le imponenti rovine del più grande tempio etrusco fino ad oggi conosciuto, noto con il nome di “Ara della Regina”. Utilizzato per la celebrazione di riti e preghiere, è ritenuto il luogo dell’apparizione miracolosa del divino Tagete, al quale la tradizione attribuisce la rivelazione dell’aruspicina, la religione etrusca, a Tarconte, l’eroe fondatore della città. Significativi rinvenimenti inglobati nella struttura testimoniano l’importanza del luogo e la volontà di perpetuare la memoria degli antichi culti.

La poco nota trama dell’antica città si è poi arricchita di una straordinaria scoperta: un magnifico altorilievo, considerato il simbolo della città di Tarquinia e un capolavoro della coroplastica etrusca: i “Cavalli alati” in terracotta hanno un’impareggiabile morbidezza e nitida ricchezza di particolari. L’opera fu rinvenuta, scomposta in più di 100 frammenti. Questa grande lastra di terracotta decorava il frontone del tempio ed era applicata alla testata di uno dei travi portanti. Trascinava probabilmente una biga alla cui guida era una divinità, andata però irrimediabilmente perduta nei secoli.

Al termine della visita, aperitivo condiviso

L’itinerario è di 6,5 km e durerà 3 ore e mezzo circa. Il luogo non è fornito di servizi igienici, bar o ristorazione. Nella zona ci sono coltivazioni varie, pertanto è sconsigliata a chi soffre di favismo o altre allergie. A cura di Antico Presente.

L’escursione sarà guidata da Sabrina Moscatelli, guida turistica abilitata e guida escursionistica ambientale associata Aigae

Appuntamento: ore 15,30 allo svincolo nei pressi dell’acquedotto delle arcatelle, in via S.S 1BIS tra Monteromano e Tarquinia.

Info e prenotazioni: Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

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Vitorchiano, Visite guidate

Riprendono le aperture del Palazzo Comunale di Vitorchiano nei fine settimana.

Grazie infatti alla collaborazione dei volontari del Servizio civile, dopo il successo del 2018, sarà possibile visitare l’intera struttura nei giorni di sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Il Palazzo Comunale di Vitorchiano, risalente al XV secolo, è uno dei più belli della provincia di Viterbo. Da non perdere la sala del consiglio e la torre, dalla cui sommità è possibile ammirare il panorama che circonda il paese.

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