| #TRADIZIONIDELLATUSCIA | La Festa dei Pugnaloni – ACQUAPENDENTE

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La festa dei pugnaloni è una festa che si celebra ad Acquapendente (VT), la terza domenica di maggio. È una delle più antiche celebrazioni folkloristiche della Tuscia, ed in origine era anche chiamata festa di mezzomaggio. Oggi è organizzata e promossa dall’Associazione Pro Loco di Acquapendente, in collaborazione con l’autorità comunale. La festa dei pugnaloni celebra la Madonna del Fiore.

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L’origine della festa risale al 1166, e si rifà ad una leggenda popolare locale. Durante il dominio di Federico Barbarossa, due contadini avrebbero assistito ad un miracolo, la fioritura di un ciliegio secco: andarono a riferire del miracolo agli altri paesani, che considerarono l’evento un buon auspicio e insorsero, armati di pungoli e attrezzi da lavoro, cacciando il sovrano e distruggendone il castello. La festa celebra dunque la libertà riconquistata e vuole essere un ringraziamento alla figura cattolica della Madonna.

La ricorrenza, che cade la terza domenica di maggio, è stata celebrata fino al 1929, per poi essere sospesa e ripresa solo nel 1958, grazie alla Pro Loco del paese.

La festa dei pugnaloni raccoglie diversi eventi, tra cui fiere e mercati: il cuore della festa è rappresentato dalla sfilata dei cosiddetti “pugnaloni”. Sono mosaici realizzati con fiori e foglie, composti su pannelli in legno di 2,6 per 3,6 metri. Le foglie vengono tagliate ad arte ed incollate sul pannello disegnato, in modo da colorare il fondo l’opera; su di esse vengono poi applicati i fiori, disposti la notte prima della sfilata.

La tradizione dei pugnaloni deriva dall’usanza antica con cui i contadini celebravano la festa, sfilando dietro la statua della Madonna con pungoli ornati di fiori (tipicamente ginestra) per commemorare le armi della battaglia contro il sovrano e la fioritura del ciliegio.

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I pungoli erano lunghi bastoni con una punta ferrata, che venivano usati per spingere i buoi a muoversi durante l’aratura.

I pugnaloni vengono realizzati da diversi gruppi storici (quindici nel 2007, diciotto nel 1998), ed ogni anno vi è una competizione che assegna un premio al migliore. Vengono esposti nel centro storico del paese durante il giorno della festa dei pugnaloni, per poi essere portati in processione la sera ed essere premiati nella piazza del paese. Durante la giornata di esposizione vi sono diversi eventi religiosi o spettacoli di rievocazione medievale.

Fino agli anni settanta i pugnaloni erano realizzati da piccoli gruppi di cinque-sette elementi, prevalentemente di familiari, e prendevano il nome del bozzettista o di uno dei realizzatori. Oggi i gruppi sono molto più numerosi, venti o trenta partecipanti, e le opere prendono il nome del gruppo che le produce.

Nel 2010 sono state modificate le denominazioni di alcuni gruppi: al nome storico vi è affiancata una via o località celebre di Acquapendente[2]. Mentre dal 2011 è stato scelto di adottare direttamente il nome della zona del paese eliminando definitivamente il nome originario del gruppo.

Un ruolo importante nella festa è ricoperto dai gruppi che realizzano i pugnaloni. Con la ripresa della tradizione si sono formati un paio di decine di piccoli gruppi, che poi si sono evoluti negli attuali grandi gruppi. Vengono citati qui di seguito i gruppi attivi e i più rappresentativi del passato.

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