| #TRADIZIONIDELLATUSCIA | Il Palio del Saracino – NEPI

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Il Palio del Saracino è uno degli eventi più suggestivi della Tuscia e il più importante di Nepi, creato nel 1995 per onorare il vincolo tra la cittadina e la famiglia Borgia. Un sapiente mix di storia, leggenda, gastronomia e intrattenimento sulle tracce di un glorioso passato.

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Correva l’anno 1499 quando il papa Rodrigo Borgia (Alessandro VI) investe sua figlia Lucrezia della Signoria di Nepi. Questo episodio, che tradizionalmente rappresenta la fine del Medioevo ed il passaggio del paese all’Era Moderna, ha dato lo spunto per creare la manifestazione attraverso un corteo storico in onore della bella Lucrezia.

Un periodo nel quale affonda la parte più eroica e nobile delle radici cittadine che si rivive in tutto il centro storico del paese, da Porta Nica a Porta Romana, dalla Cattedrale alla Piazza principale, fino al Castello dei Borgia, tra cortei storici, rievocazioni e sfide fra arcieri e cavalieri.

L’intento della festa medievale del Palio del Saracino è quello di promuovere e far visitare le bellezze storico-paesaggistiche di Nepi e ricordare le eroiche origini della cittadina viterbese.

Durante la festa, che si svolge per 15 giorni tra la fine di maggio e la metà di giugno, è coinvolto l’intero paese in una vera e propria rappresentazione storica con numerosi personaggi.

Il paese assiste alla sfilata di centinaia di figuranti, con stupendi costumi d’epoca, per le vie del centro storico addobbato a festa. Il tutto accompagnato dal rullare dei tamburi, dallo squillare delle trombe e dalle evoluzioni degli sbandieratori.

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Protagoniste della manifestazione sono le 4 contrade di Nepi, La Rocca, San Biagio, Santa Maria, Santa Croce, che si sfideranno sia sul campo, con le varie competizioni, che in cucina.

Grande spazio viene dato anche alla gastronomia del territorio: ogni sera le taverne e le osterie delle quattro Contrade saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale.

Ad attendere gli amanti della buona cucina tradizionale ci saranno piatti unici e genuini come il salame cotto affumicato e la scapicollata, l’acquacotta di verdure e gli ‘spuntafusi’ (un particolare tipo di pasta fatta con acqua e farina) con ragù di carne, fino ai dolci e ai vini della Tuscia.

Il ricchissimo programma prevede molti eventi suggestivi come l’Offerta dei ceri e Benedizione del Palio, il Mercatino storico “arti e mestieri”, la Sommossa Popolare, la corsa degli Arieti e lo sfondamento della porta, in attesa del gran finale: il “Bussolo” dei cavalieri per l’abbinamento alle Contrade e della Giostra dei Cavalieri per l’assegnazione del Palio.

I festeggiamenti si chiudono con lo spettacolare corteo storico, l’Infiorata e processione del Corpus Domini per le vie della città.

Una buona occasione per scoprire uno dei comuni più suggestivi di tutto il Lazio, un luogo dal fascino magico che conserva dei veri e propri tesori medievali, di cui il palio non è che una delle più entusiasmanti rappresentazioni.

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