| #SAPORIDELLATUSCIA | La Sbroscia

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La Sbroscia o acquacotta alla pescatora è un piatto che entra a pieno titolo nella tradizione dei pescatori di Marta (VT), paese adagiato sulla sponda meridionale del lago di Bolsena.

In passato la Sbroscia si preparava direttamente sulla spiaggia, dopo che i pescatori erano tornati a riva con il pescato, e si utilizzava acqua attinta direttamente dal lago di Bolsena. In un recipiente di terracotta (pignatto) vengono messi i tranci di pesci di diversa specie (luccio, tinca, persico, lasca, anguilla etc.), e si aggiungono sale, olio, cipolla, aglio, peperoncino, mentuccia e, secondo le varianti, anche basilico, prezzemolo, pomodoro, patate e una cotenna di maiale.

Si unisce poi l’acqua e si lascia bollire. A cottura ultimata si versa il tutto su fette di pane raffermo o abbrustolito sistemate in apposite scodelle. Secondo la tradizione, la Sbroscia dovrebbe essere mangiata con le mani.

INGREDIENTI (dosi per 6 persone)

  • 1.5 kg pesce di lago (tinca, anguilla, luccio, persico, coregone)
  • 1 peperoncino
  • 2 cipolle
  • 500 g pomodorini
  • 2 patate
  • 6 spicchi aglio
  • 10 fette pane raffermo
  • Mentuccia q.b.
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

PREPARAZIONE

In un grande tegame di coccio soffriggi l’aglio e la cipolla profumando con la mentuccia. Quando il tutto ha preso colore aggiungi il pesce (prima eviscerato, lavato e tagliato a pezzi), le patate e i pomodori tagliati a cubetti. Lascia andare ancora per qualche minuto, poi aggiungi almeno un litro e mezzo di acqua e fai cuocere a fuoco basso circa 45 minuti.

Spegni il fuoco, fai riposare qualche momento e poi servi la zuppa in scodelle individuali dove prima avrai disposto le fette di pane raffermo, ultimando con un giro di olio extravergine.

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