| #DINTORNIDELLATUSCIA | Parco Regionale di Bracciano e Martignano – TREVIGNANO ROMANO

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Il Parco Regionale di Bracciano e Martignano è stato istituito nel 1999 per un estensione territoriale di 202 km2 e comprende, oltre ai due laghi di Bracciano e Martignano, anche la faggeta di Oriolo Romano, la faggeta di Monte Raschio e la Caldara di Manziana. All’interno dell’area del parco ricadono diversi comuni tra cui quello di Trevignano Romano. Questo piccolo borgo è adagiato sulle rive del lago di Bracciano ed è facilmente raggiungibile sia da Roma che da Viterbo.

I sentieri che partono dal borgo conducono ad un’esplorazione dei dintorni in una bellezza naturalistica apprezzata particolarmente per i suoi panorami. Trevignano Romano fu abitata fin dal tempo del Paleolitico diventando un territorio etrusco per poi subire la dominazione romana. Dopo una decadenza riprese vigore nel Medioevo, periodo in cui si intrecciarono le vicende di diverse famiglie del territorio come i Vico, gli Orsini e i Borgia.

Il territorio è una delle più importanti zone umide del Lazio con numerose specie di uccelli circa 160 di cui la metà nidificanti, inoltre, all’interno dei boschi, sono presenti altri animali in particolar modo mammiferi quali il gatto selvatico e la volpe.

Attraversando i rigogliosi boschi, composti da cerri, castani, faggi, si arriva a mezzacosta tra i Monti Rinacceto e Rocca Romana. Questi promontori sono uno degli esempi di attività geologica che ha interessato l’area, fenomeni vulcanici che portarono, tra l’altro, alla formazione dell’antistante lago. I vari sentieri sono percorribili in itinerari brevi e semplici o in più ampi sia per gli amanti del trekking che della bicicletta, esistendo differenti ciclovie. Piccole aree attrezzate consento di fermarsi per breve soste e proprio da questi promontori la vista del lago è meravigliosa ed il panorama sottostante può accompagnare il visitatore lungo il suo itinerario.

Riscendendo verso il paese si può considerare la sosta per la visita dei resti dell’antica fortezza degli Orsini. Un’ampia fortificazione composta da mura e torri che partiva dal lago e raggiungeva la rocca caduta sotto la minaccia dei Borgia che la distrussero nel 1496. In quell’anno, infatti, le truppe di Giovanni Borgia si impossessarono dell’intero territorio a seguito della guerra scatenata da Papa Alessandro VI. La rocca fu abbandonata ed i materiali che facevano parte della cinta muraria e di alcuni strutture presenti furono riutilizzati nei secoli per la costruzione di alcuni edifici del borgo.

Ancora una volta il panorama è suggestivo sui tetti di Trevignano Romano, sul lago intero e sulla sottostante chiesa di Santa Maria Assunta che ha origine cinquecentesche e fu ampliata nel ‘700 convertita in stile barocco. La Rocca e la vicina chiesa possono essere visitate anche partendo dal centro di Trevignano Romano in un semplice percorso a gradini.

Non può mancare la visita al pittoresco borgo, al museo etrusco, che raccoglie numerosi reperti della zona, ed una bella passeggiata lungolago fermandosi per un pranzo proprio di fronte al lago in uno dei ristorantini della zona.

Approfondimento a cura di “Dario Bargahi (I Cammini del Vento)” Guida Ambientale. Contatti  347 1911040 – www.icamminidelvento.com

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