| 17 GENNAIO 2020 | BARBARANO ROMANO – Parco Marturanum tra necropoli rupestri e forre vulcaniche

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Per questo fine settimana non è ancora chiaro se il colore sarà arancione o giallo e quindi se sarà possibile muoversi dai propri comuni. Comunque nel caso si possa fare, domenica 17 gennaio è in programma un  nuovo appuntamento per un’escursione tra natura ed archeologia alla scoperta del Parco Marturanum a Barbarano Romano con la guida turistica ed ambientale escursionistica Anna Rita Properzi.

Secondo gli archeologi, nessuna necropoli etrusca presenta una varietà e ricchezza di tipi sepolcrali come quella di San Giuliano. Molte tombe risalenti all’ VII secolo a.C., sorgono sui fianchi di una rupe tufacea occupata da un insediamento stabile già durante l’età del Bronzo. Ma è durante il VI secolo a.C. che la città di Marturanum conobbe il massimo splendore, favorita dalla posizione naturalmente fortificata sulla via che da Cerveteri conduceva a Orvieto, fino a diventare l’avamposto della potente Tarquinia verso Roma.

Tra le tombe monumentali, troviamo quella della Regina, con la facciata alta dieci metri, mentre la non lontana tomba del Cervo presenta sopra una gradinata laterale una singolare scultura a bassorilievo: rappresenta la lotta tra un cervo e un lupo ed è stata scelta dal parco come logo stilizzato dell’area protetta. Le altre suggestive tombe sono il Tumulo del Caiolo e le tombe cosiddette dei Carri e dei Letti. Poi seguendo il sentiero che scende nel vallone s’incontrano via via le altre, a partire dalle tombe dette Palazzine ed ancora la Tomba Rosi ed il monumentale Tumulo Cima.

Quest’area protetta è caratterizzata da una grande varietà di ambienti naturali tra cui quelli predominanti e tipici delle valli fluviali vulcaniche chiamate forre, scavate nel tufo dai torrenti e quello dei panoramici pianori, in parte ricoperti da boschi di querce e pascoli. Tra i luoghi più ricchi di vita presenti all’interno del Parco Marturanum, troviamo senza dubbio i corsi d’acqua che ospitano una grande quantità di anfibi.

Camminando lungo i sentieri, il visitatore può godere di continue scoperte e sorprese, immerso in una natura selvaggia e spettacolare. Nell’altura di roccia tufacea sorge l’abitato di San Giuliano, con la piccola chiesa medievale omonima, anch’essa in tufo, oltrepassando la quale si giunge ad un punto panoramico affacciato sul sottostante vallone e a poca distanza uno spettacolare bagno di epoca romana. Quasi mille anni di storia nella necropoli etrusca di San Giuliano, un viaggio nel tempo per scoprire questa antichissima civiltà.

A fine escursione una piacevole tappa nel delizioso borgo di Barbarano Romano, per una passeggiata che permetterà di ammirare la sua struttura a spina di pesce con i vicoli e le case medievali in tufo e le caratteristiche scale a profferlo. Alla fine del pianoro tufaceo uno splendido affaccio sul profondo vallone del Biedano con i boschi accesi dai colori autunnali.

INFORMAZIONI E DETTAGLI 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Iscritta al Registro Italiano Aigae; tramite whatsapp, mail annaritaproperzi@gmail.com o tramite il canale Telegram: https://t.me/lepasseggiatediannarita.

COSTO ESCURSIONE: 15,00 euro a persona; gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni

CARATTERISTICHE PERCORSO: Il percorso di tipo E (escursionistico) è lungo circa 8 Km con un dislivello di circa 150 m ed è adatto a chiunque sia abituato a camminare.

APPUNTAMENTO: domenica 17 gennaio ore 09:45 al momento della prenotazione sarà comunicato il luogo di incontro con posizione google. Fine escursione ore 15.30.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: posti limitati nel rispetto delle norme anticovid19. Al momento della prenotazione verranno fornite tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle norme comportamentali che si dovranno firmare per conoscenza.

PRANZO: al Sacco e almeno 1lt di acqua a testa

ABBIGLIAMENTO: adatto alla stagione invernale, capi comodi, giacca  impermeabile, bastoncini da trekking consigliati, scarpe da trekking obbligatorie, torcia per godere al meglio degli interni delle tombe.

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