| 15 MAGGIO 2021 | FARNESE – Con Anna Rita Properzi scopriamo la Selva del Lamone e il borgo di Farnese

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La parola Selva è molto evocativa, e la riserva Naturale Regionale Selva del Lamone rappresenta nell’immaginario di tuti quello che realmente è una selva. Un luogo incantato, scuro ed intricato, fermo in un tempo lontano.
Le colline di rocce vulcaniche chiamate “murce” sono coperte di querce, aceri, agrifogli e ornielli, i massi rivestiti di verde muschio. Uno dei luoghi più onirici e rappresentativi della riserva è sicuramente il cratere lavico di Rosacrepante, caos di pietre vulcaniche che si apre nel cuore della Selva del Lamone.
La riserva naturale è importantissima dal punto di vista naturalistico essendo uno degli esempi più importanti di bosco relitto del centro Italia. Il bosco misto termofilo ospita piante di macchia mediterranea e in questo periodo anche ricche fioriture erbacee. Durante la visita osserveremo alberi centenari vere creature parlanti, che raccontano il passare dei secoli.
Gli antichi insediamenti, sono ancora visibili nel bosco e sono le tracce lasciate dai nostri antenati che scelsero per vivere questo particolare territorio, cercando di coltivare alcuni spazi e realizzando abitati. L’insediamento etrusco di Rofalco, datato al IV secolo a.C, appare come una grande muraglia di massi lavici, in un’estesa radura circondata da boschi e campi, una città fortificata.
Le mura di difesa seppure malconce si sviluppano per centinaia di metri prima di perdersi nel bosco. In tempi più recenti la Selva, posta sul confine nord dello Stato Pontificio, è stato il rifugio di briganti e malfattori che riuscivano facilmente a far perdere le proprie tracce tra la vegetazione intricata, trovando riparo nelle capanne dei carbonai.
Usciti dalla “selva oscura” su di uno splendido prato fiorito torneremo alla auto e spostandoci avremo modo di ammirare le tre belle cascate formate dal fiume Olpeta di cui la più spettacolare per l’alta caduta è quella di Salabrone. Non mancherà una passeggiata nel borgo di Farnese davvero affascinante con la sua struttura medievale arroccata su uno sperone di tufo e le eleganti testimonianze rinascimentali realizzate dalla famiglia Farnese del ramo cadetto di Latera e Farnese.
INFORMAZIONI: Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Aigae tel 333 4912669: chiamatemi o mandatemi un messaggio whatsapp, o una mail annaritaproperzi@gmail.com o tramite il canale Telegram: https://t.me/lepasseggiatediannarita.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: posti limitati nel rispetto delle norme anticovid19. Al momento della prenotazione verranno fornite tutte le informazioni riguardo il rispetto delle norme comportamentali
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO: camminata ad anello di circa 8,00 Km con un dislivello leggero di circa 200 m; percorso escursionistico E, mediamente impegnativo; si cammina su sentieri pietrosi che sono la caratteristica dominante della Selva del Lamone  e su sentieri erbosi.
APPUNTAMENTO: sabato 15 maggio ore 9.30, presso Farnese (VT), il luogo esatto dell’appuntamento sarà comunicato al momento dell’iscrizione con invio della posizione google del punto di incontro. Da Farnese ci sposteremo e percorreremo una strada sterrata bianca molto buona, fino all’ingresso della Riserva dove lasceremo le auto ed inizieremo il percorso.
PRANZO: al sacco, acqua 1lt e mezzo a testa
COSTO DELL’ESCURSIONE 15€, gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni. Ridotto a 10€ da 12 a 16 anni;
ABBIGLIAMENTO: scarpe da trekking necessarie, bastoncini da trekking molto consigliati per questo percorso con sentieri prevalentemente pietrosi; abiti adatti alla stagione; pantaloni lunghi, cappello per il sole; giacca impermeabile; calzini e scarpe di ricambio per fine escursione; Kit mascherina, gel igienizzante.
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