| #PERCORSIDELLATUSCIA | Le vie del tufo: Anello delle Vie Cave, forre e necropoli rupestri – BLERA

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Questa escursione, che gira completamente nelle forre intorno al pianoro di Blera, attraversa ben tre monumentali necropoli rupestri e tutte le vie Cave di Blera, compresa la spettacolare Cava Buia, è un viaggio antropologico tra antichi luoghi e tradizioni del territorio. Blera non è un posto come un altro almeno per quanto riguarda la ricchezza di memorie storiche e, se sono tanti i motivi per invitarvi a conoscerla, la somma di questi stimoli può essere condensata in un unico appello emozionale: venite ad immergervi  nel cuore delle forre, dentro la storia e fuori dal tempo!

Immersione da intendere nel senso letterale e fisico ma anche, metaforico che interessa le profondità della mente umana, soprattutto in questo particolare momento. Tra le varie “immersioni” si raggiungerà la discesa della Valle del Rio Canale, tra la città dei vivi e la città dei morti, quasi una calata agli inferi che obbliga all’attraversamento dell’impianto di depurazione (un purgatorio?) ma che tuttavia conduce a una delle aree archeologiche meno conosciute, assolutamente inedita per noi, di grande interesse e bellezza.

In questa parte del percorso si riesce comunque a comprendere il concetto “urbanistico” che ha regolato la formazione della città dei defunti etrusca:  le tombe a tumulo arcaiche sono  nella parte più alta del pianoro, mentre i monumentali sepolcri cubici – le famose tombe “a dado” – occupano il naturale piano inclinato della rupe tufacea disponendosi su ordini paralleli sovrapposti, collegati da gradinate e ornate di preziose modanature.

Si proseguirà attraverso un’azienda agricola che, seguendo la tradizione locale, ha investito sull’allevamento delle vacche maremmane, dalle lunghe corna e con caratteristiche specifiche per vivere questi ambienti.  Un antico sentiero ci porterà  alla necropoli rupestri di Pian del Vescovo per poi proseguire alla volta di un mulino abbandonato, del “bottagone”(bacino creato dallo sbarramento su di un corso d’acqua) con i suoi molteplici usi e “rituali”, del  piccolo guado del fiume, per poi percorrere per la prima volta l’intera Via Cava di Blera, meglio conosciuta come Cava Buia.

Si ritornerà al borgo attraversando la più moderna tagliata che immette al ponte grande dal quale ammireremo il tragitto e storia percorsa, con la voglia di tornare ad immergerci quanto prima!

Itinerario a cura di Antico Presente – http://www.anticopresente.it

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