| #PERCORSIDELLATUSCIA | Il Pozzo del Diavolo nella faggeta del lago di Vico – CAPRAROLA

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Lago, Vulcano, Faggeta depressa e Pozzo del Diavolo. Sembrano gli ingredienti di una pozione magica ma sono realmente i protagonisti dell’escursione proposta: il percorso è totalmente immerso in una delle più belle Faggete d’Europa, già candidata a Patrimonio dell’Umanità Unesco. 

L’intera superfice è circoscritta da un anello montuoso i cui crinali rappresentano la circonferenza del vulcano Vicano, che sprofondando, ha dato origine al lago di Vico. Si attraverserà la suggestiva “faggeta depressa”, così chiamata per essersi sviluppata ad una quota insolitamente bassa e che annovera esemplari pluricentenari con tronchi di enormi dimensioni.

Arrivati ad una quota di 800 mt s.l.m sulla cima del Monte Venere (l’ultimo cono vulcanico che in origine era un isola) si raggiungerà  il “Pozzo del Diavolo”, l’unico esempio di cavità vulcanica della regione Lazio. L’ambiente sotterraneo deve essersi originato per lo svuotamento della massa lavica ma la leggenda raccontata dagli affreschi del vicino Palazzo Farnese, dice che Ercole, in un gesto di rabbia, abbia scagliato la sua clava sul terreno conficcandola nel punto dove ora c’è la grotta.

Dal buco creatosi uscì una grande quantità di acqua che scesa sul fondo del monte creò il lago. Precedenti scavi archeologici hanno accertato che la Grotta venne frequentata nel passato, ed i reperti lasciano ipotizzare che sia stata utilizzata come antico luogo di culto nell’era neolitica. 

INFORMAZIONI:

Lunghezza totale: 4 km circa
Grado di difficoltà: media-impegnativa
Tempo di percorrenza: 4 ore circa intervallate da soste
Quota partenza: 582 m s.l.m
Quota arrivo: 851 m s.l.m
Dislivello: 269 m 

Itinerario a cura di Antico Presente – http://www.anticopresente.it

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