| dal 20 FEBBRAIO 2021 | VETRALLA – Ciclo di conferenze online: “Paesaggi d’Etruria nella tarda antichità e nell’alto medioevo”

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Comincerà sabato 20 febbraio il ciclo di conferenze telematiche organizzato dal Museo della città e del territorio di Vetralla: “Paesaggi d’Etruria nella tarda antichità e nell’alto medioevo”. Gli eventi, organizzati da Giancarlo Pastura e da Elisabetta De Minicis, proseguiranno fino a giugno con cadenza regolare, fatta eccezione per una pausa nel mese di aprile.

Le conferenze, tenute da docenti dell’Università della Tuscia e ad altri Atenei, verteranno sui temi della trasformazione dei paesaggi in un periodo compreso tra la tarda antichità e l’alto medioevo, incentrando anche l’attenzione sulle informazioni ricavate dallo studio dettagliato della cultura materiale. D’altro canto, l’Etruria Meridionale si configura come un territorio ricco di peculiarità: dalla precoce cristianizzazione delle aree urbane, testimoniata da numerose catacombe e santuari dedicati a Santi martiri, alla guerra tra Longobardi e Bizantini che, dividendo il territorio in due differenti sfere di influenza culturale, ha profondamente segnato le modalità insediative.

Il Museo della città e del territorio è stato fondato nel 1991 da Enrico Guidoni ed Elisabetta De Minicis, con il suo particolare taglio territoriale esteso a tutti i centri storici della Tuscia, vuole essere uno strumento scientifico, informativo e didattico d’avanguardia, e si rivolge in modo particolare agli addetti ai lavori (architetti, urbanisti, restauratori, archeologi, storici, operatori culturali, studenti universitari, ecc.) ed ai singoli cittadini interessati alla cultura ed alla tutela del proprio patrimonio.

Dal 2008 il Museo, donato all’ Università degli Studi della Tuscia, è parte integrante del Sistema Museale di Ateneo ed è diretto da Giancarlo Pastura.

Di seguito il link ufficiale per seguire la prima conferenza che si terrà il 20 febbraio 2021 dal titolo:

“ALLE ORIGINI DELLA CRISTIANIZZAZIONE DELL’ETRURIA MERIDIONALE: LE CHIESE E LE AREE FUNERARIE”

meet.google.com/qaa-eodw-cxk

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