| #BORGHIDELLATUSCIA | Monte Romano

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Monte Romano, si trova a pochi chilometri da Tarquinia e dista a circa 30 Km dal capoluogo. La sua posizione così favorevole e soprattutto lontana da smog e stress cittadino, rende questo paese la meta ideale per chi è in cerca di un pò di relax.

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Monte Romano è però anche bellezza, cultura e storia. Culla di grandi civiltà, come quella Etrusca e Romana, custodisce al suo interno anche meraviglie di epoca medievale e rinascimentale, tra cui il suo antico borgo.

STORIA DI MONTE ROMANO

La realtà di Monte Romano è molto antica e come tanti dei paesi della Tuscia, è stata caratterizzata dalla presenza etrusca e romana. Molte sono infatti le testimonianze legate a questi insediamenti.

Il paese di Monte Romano, si è andato a sviluppare intorno ad una strada (l’attuale Aurelia Bis) e si trova all’interno di una valle ai piedi della Rotonda, una collina molto particolare, con la cima formata da querce secolari.

E’ proprio in questo boschetto di querce che nacque il primo insediamento di Monte Romano, l’antica Arx Montis Romani, un castello del XIII secolo. La posizione alta gli garantì una difesa naturale dagli attacchi ed un facile controllo sulle terre circostanti.

Le notizie relative all’insediamento sulla Rotonda non sono molte: se ne parla intorno al 1344 e poi nel 1371. Probabilmente divenne proprietà dei domini della Famiglia dei Prefetti di Vico e successivamente distrutto tra il 1431 e il 1435, durante la guerra tra i di Vico ed Eugenio IV.

Dopo la distruzione dell’ Arx Montis Romani, questo territorio con la tenuta di Monte Romano e la Rocca Respampani, diventò di proprietà dell’ Ospedale del Santo Spirito in Sassia, che sfruttò queste terre imponendo su di esse un’organizzazione agricola più strutturata.

I contadini che lavoravano queste terre, si stabilirono dapprima nelle vecchie dimore del poggio e successivamente più a valle, dando origine alla futura colonia di Monte Romano. Qui il paese cominciò a prendere forma.

Fu però nel secolo successivo, il XVIII, che si ebbe il vero sviluppo di Monte Romano, con la costruzione di nuovi elementi architettonici, come le Carceri e la Torre dell’ Orologio, la Fontana del Mascherone e tanto altro.

L’ultima fase edilizia si ebbe tra il 1787 ed il 1810, quando furono realizzate alcune case in linea con il complesso delle Carceri.

EVENTI

  • Palio del Saracino: a gennaio si svolge il palio, con la sfida tra le varie contrade del paese.
  • Rappresentazione in comune della Passione di Cristo: durante il periodo pasquale si svolge una suggestiva processione con la rappresentazione della Passione di Cristo, durante il Venerdì Santo.
  • Sagra della carne maremmana: a fine agosto a Monte Romano si possono gustare tante ricette tipiche a base di ottima carne maremmana, tra musica ed eventi.
  • Festa della Merca: la manifestazione si svolge a maggio, con tanti spettacoli equestri, musica e degustazioni di piatti tipici locali.

ROCCA RESPAMPANI

Il nome del maniero deriva da quello di una precedente rocca, la rocca Vecchia, eretta a poca distanza da questo sito. Come si apprende da una targa posta sulle pareti del castello, la sua costruzione fu avviata, nel 1607, da Ottavio Tassoni d’Este, Precettore del Santo Spirito, che aveva commissionato tali lavori all’architetto Canio (o Ascanio) Antonietti.

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L’idea iniziale era ambiziosa: un palazzo/fattoria, abbastanza dignitoso per ospitare il governatore e il suo seguito di funzionari, ma un grado anche di accogliere le famiglie contadine qui operanti; un nucleo che, quindi, doveva mantenere una propria autonomia.

Negli anni successivi il castello verrà tenuto, con maggiore autorità, da un nuovo castellano, Fra’ Cirillo zabaldani, che uno storico locale del XIX secolo (Campanari), descrive “uomo insolente e di mala condizione misleale [..] spergiuro e traditore”; si racconta che fu lui a munire la Rocca Nuova con “gagliarde fortificazioni e spingarde gettate di ferro […]”; questo antico fucile da posa, che secondo lo storico doveva essere ancora presente all’interno del fortilizio nel 1854, era però a quel tempo “monco della sua culatta, che tagliata da quello strumento da guerra passò a fare ufficio di mortaro ne’ di festa”.

Ben presto, la storia dell’edificazione del castello si intreccerà con quella del nascente paese di Monte Romano: Fra’ Cirillo Zabaldani, ne farà sospendere i lavori per dedicarsi maggiormente alla costruzione della Chiesa dell’Addolorata sita nel piccolo borgo. Avanzava seri dubbi sulla validità del progetto, voluto dalla Chiesa Romana, di avviare una riorganizzazione agricola del territorio tutta incentrata sul nuovo castello che ormai risultava tagliato fuori dalle importanti vie di traffico, e ad esso veniva favorito quel piccolo nucleo urnano che nel frattempo stava nascendo nel sito dell’attuale Monte Romano; qui, inoltre, c’era l’osteria, c’erano i campi di lavoro; qui la gente lavorava e viveva, e non aveva alcun motivo di spostarsi a Respampani.

Così, venute meno le motivazioni che avevano sostenuto l’edificazione del maniero, i lavori vennero interrotti a metà del XVII secolo, lasciando l’immobile in quello stato incompleto che ancora oggi conserva.

IL POLIGONO DI MONTE ROMANO

Il Poligono di Monte Romano è la più vasta area addestrativa dell’Italia centrale, è gestito dal Reparto Supporti Logistici Poligono di Monte Romano, una unità atipica dell’Esercito Italiano, dislocato nella campagna fra Viterbo e Roma, in una ampia e moderna struttura nelle immediate vicinanze dell’abitato di Monte Romano in provincia di Viterbo. Il comprensorio della base logistica abbraccia un’area di circa 6 ettari, che sommati all’annesso Poligono di tiro portano l’estensione totale ad oltre 5000 ettari.

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