| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore – CIVITA DI BAGNOREGIO

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Nota nel mondo come “la città che muore” (gli è stato dato questo macabro soprannome in quanto rischia di scomparire per sempre a causa dell’erosione),  Civita di Bagnoregio,  è uno dei borghi più sensazionali della nostra nazione.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOSospesa su una rupe e raggiungibile solamente a piedi attraversando una mulattiera, il centro storico ha un fascino incredibile. Non a caso il paese ha ricevuto negli anni molti riconoscimenti a livello turistico, fra cui l’inserimento nel club dei Borghi più Belli d’Italia.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOStupenda è la vista da Bagnoregio, da cui si può ammirare il borgo in tutto il suo splendore, così come da altri punti della Valle dei Calanchi, da cui si ha un panorama stupendo ed interessante anche dal punto di vista morfologico.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOLa Valle dei calanchi

Civita di Bagnoregio negli anni si è sempre distinto nel panorama nazionale per aver dato i natali a personaggi importanti come ad esempio il noto San Bonaventura, nato nella cittadina del 1221 e, dopo essere entrato nell’ordine dei francescani, divenuto Cardinale, filosofo e teologo italiano, insegnante alla Sorbona di Parigi.

DOVE SI TROVA CIVITA DI BAGNOREGIO

Civita è una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo (nel Lazio) facente parte dei borghi più belli d’Italia. Il borgo di Civita si trova nel cuore della Tuscia viterbese, a poco più di un’ora di auto da Roma e da Civitavecchia. Proprio la sua collocazione strategica lo rende una meta ideale per le escursioni di un giorno dalla capitale, così come dalle crociere che attraccano nel porto.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOIl paese di Bagnoregio e sullo sfondo Civita di Bagnoregio

Anche la vicinanza con la Toscana e con la vicina Orvieto lo rende una attrattiva di rilevanza turistica importante nell’Italia centrale. Particolarmente interessante è anche percorrere degli itinerari storici e culturali che collegano Bagnoregio alle altre destinazioni interessanti della Tuscia come Vulci e Tuscania, per un viaggio immersi nella storia.

COSA VEDERE A CIVITA DI BAGNOREGIO

Una visita a Civita di Bagnoregio ti resterà nel cuore per tutta la vita. Le strette viuzze, gli scorci panoramici, gli antichi palazzi e le mura sospese nel vuoto fanno di Bagnoregio un borgo un incantato dove il tempo sembra essersi fermato.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOLa maestosità ed imponenza del paesi si nota già mentre si attraversa la porta di ingresso ed osservando le antiche case e le ripide pareti rocciose che si affacciano sulla Valle dei Calanchi.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOPorta Santa Maria

Fra le principali attrattive, citiamo la Grotta di San Bonaventura che è sicuramente un simbolo della città  di Civita di Bagnoregio ed il luogo dove, secondo una storia mitica, sarebbe avvenuta la guarigione miracolosa di un bambino – il piccolo San Bonaventura – per mano di San Francesco, che soggiornò in questa grotta per alcuni giorni mentre assisteva il bambino.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOSecondo l’antica leggenda, avvenuta la guarigione, San Francesco si rivolse al bambino dicendogli ”Bona Ventura”, ed il pargolo una volta arrivato ad età adulta, entrò nell’ordine dei Francescani con il nome di Bonaventura. Il Santo fu un cardinale, filosofo e teologo. La grotta, in realtà antica tomba etrusca, è aperta ai turisti per una visita.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOLa grotta di San Bonaventura

Da non perdere è anche la Chiesa di San Donato, collocata nella più importante piazza del borgo ed uno degli edifici sacri più caratteristici del Lazio. Questa antica chiesa romanica venne eretta nel quinto secolo, anche occorre notare che il grande restauro avvenuto nel 1511 ne ha cambiato profondamente l’aspetto con l’inserimento di elementi rinascimentali. Degno di nota è lo stupendo portale centrale realizzato nella prima metà del ‘500.  Molto interessanti anche le opere d’arti presenti all’interno fra cui un ciclo di affreschi di artisti della scuola del Perugino ed un crocifisso ligneo del 1400.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOL’interno della primitiva cattedrale di San Donato

Per completare la tua visita a Civita di Bagnoregio, consigliamo anche il Museo Geologico delle Frane collocato nella piazza San Donato, allestito all’interno di un palazzo rinascimentale appartenuto un tempo alla famiglia Alemanni.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOIl percorso museale si articola in quattro sale :

  • Sala 1 –   Civita di Bagnoregio e il paesaggio della Calle dei Calanchi
  • Sala 2 –   I fossili marini dell’area Bagnoregio-Valle del Tevere
  • Sala 3 –   Evoluzione storica della città di Civita di Bagnoregio
  • Sala 4 –   Video e Foto

INFORMAZIONI UTILI

Occorre notare che alla cittadina di Civita di Bagnoregio si accede solo a piedi percorrendo un ponte, anzi meglio definirlo una mulattiera, sospeso sulla Valle dei Calanchi, che permette con circa dieci minuti di passeggiata di arrivare al borgo.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOE’ necessario lasciare l’auto nel parcheggio a Bagnoregio e poi raggiungere l’info-point in Località Mercatello (+39 324 8660940promotuscia.bagnoregio@yahoo.it) dove è possibile acquistare un biglietto di ingresso (€ 3 per i giorni feriali – € 5 sabato, domenica, festivi e prefestivi). L’ufficio informazioni di Bagnoregio è aperto tutti i giorni, dalle 8.00 alle 20.00.

POSSIBILITA’ DI USUFRUIRE DEL SERVIZIO NAVETTA 

CONSIGLI UTILI E CURIOSITA’

Civita di Bagnoregio in un anno ha fatto quasi un milione di visitatori, diventando una destinazione molto frequentata, soprattutto nei fine settimana, ad Agosto, nei ponti e nei periodi di maggior flusso turistico. Suggeriamo quindi una visita durante un giorno in mezzo alla settimana, in modo da ammirare con tranquillità tutte le bellezze del borgo. Altro consiglio che ci condividiamo con voi è quello di ammirare il tramonto dal borgo, quando una luce rosso-arancione colora la valle dei calanchi, creando una atmosfera surreale.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOIl gioco dei colori rende Civita simile ad un presepe, e l’arrivo della notte, quando si accende l’illuminazione per le vie e negli antichi palazzi, rende tutto magico. Straordinario è anche osservare il sole scendere da uno dei molti posti dove è possibile vedere Civita, fra questi vi consigliamo il borgo di Lubriano, dalla cui terrazza panoramica nel centro storico è possibile vedere al meglio la “città che muore” e tutta la valle sottostante.

STORIA DI CIVITA DI BAGNOREGIO

La valle dei calanchi è stata abitata sin dall’età degli etruschi, che fondarono qui diversi villaggi. Proprio per questo il nel territorio di Civita di Bagnoregio sono stati rinvenuti numerosi ritrovamenti sia della civiltà etrusca, che della successiva dominazione romana. Va però precisato che le prime notizie certe sull’esistenza di una città risalgono solamente al VI secolo, dove un borgo di nome Bagnorea, veniva citato in documenti papali.

Solo a partire dal dodicesimo secolo il borgo di Civita di Bagnoregio diventò un comune libero ed autonomo, pur restando per secoli sotto la protezione della potente città di Orvieto. Tutto ciò continuò fino al 1494, quando a seguito di una rivolta popolare, il borgo di Civita di Bagnoregio proclamò la propria indipendenza, che ebbe però vita breve in quanto nel XVI secolo a seguito di un assedio delle truppe di Carlo VIII, passò sotto il controllo di Papa Alessandro VI.

Da notare come tra il diciassettesimo ed il diciottesimo secolo la cittadina, già pesantemente rovinata dall’erosione della roccia, subì due violenti terremoti che indussero gran parte della popolazione ad abbandonare il borgo, per spostarsi nella vicina Bagnoregio.

EVENTI

Oltre ad essere un borgo da sogno, Civita di Bagnoregio è teatro di eventi spettacolari che fanno riviere le tradizioni della città che muore. Ve ne elenchiamo alcuni.

Palio della Tonna

Palio della Tonna, evento che si tiene la prima domenica di Giugno e la seconda domenica di Settembre, quando si rievoca uno dei più antichi e tradizionali momenti della storia di Civita di Bagnoregio.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIOIl palio infatti è una corsa a dorso d’asino che si svolge in piazza San Donato, di fronte alla chiesa, nel cuore del borgo. E’ proprio l’asino elemento caratteristico del borgo, infatti un tempo nella mulattiera erano proprio gli asini che trasportavano le materie prime da Civita al borgo.

Civita Cinema

Civita Cinema,  un importante festival dedicato al cinema che ogni anno si tiene nello scenario da favola di Civita di Bagnoregio a Giugno. L’iniziativa è un suggestivo mix fra fotografia, arte, musica, montaggio e scrittura, con incontri d’autore, proiezioni e spettacoli itineranti per le viuzze e le piazzette del paese. Sicuramente il Civita cinema è una occasione imperdibile per scoprire il borgo sotto un’altro aspetto.

Civit’Arte

Civit’Arte,importante iniziativa che si svolge fra Luglio e Agosto, ed anima per un mese intero il borgo di Civita di Bagnoregio con musica, teatro e cultura, con eventi ed iniziative di grande livello, rappresentazioni teatrali, concerti e incontri.

Presepe vivente

Infine il famosissimo Presepe Vivente di Civita di Bagnoregio, forse l’evento più suggestivo della città che muore.

| #BELLEZZEDELLATUSCIA | La città che muore - CIVITA DI BAGNOREGIONei giorni del 26 e 30 Dicembre e 1, 6 e 7 Gennaio, il borgo si trasforma in un antico presepe animato da personaggi reali ed animati, creando una atmosfera molto suggestiva ed assolutamente da non perdere.

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