| 7 MAGGIO 2016 | CASTIGLIONE IN TEVERINA – All’Auditorium comunale arriva la Grande Guerra!

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Il Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, presenta in prima assoluta, sabato 7 maggio ore 21,15, all’Auditorium comunale di Castiglione in Teverina, “Gente comune della Grande Guerra”. Lo spettacolo, frutto di un laboratorio sul territorio, vuole, attraverso la fitta corrispondenza da e per il fronte, dar voce a quanti sono stati coinvolti nella Grande Guerra.

Per la prima volta, in Italia e in Europa, le sorti di milioni di uomini e donne comuni, furono simultaneamente legate a unico filo, o meglio a un’unica rete, che le rese in certa misura interdipendenti, intrecciate tra loro, collocate su un comune orizzonte, segnate in gran parte dagli stessi disagi, dagli stessi timori, dalle stesse sofferenze.

Tutti, o quasi, scrivevano lettere che testimoniano del loro essere in vita, raccontavano i propri disagi, esprimevano le proprie speranze, una per tutte che la guerra finisse, ossia che quel potere misterioso ineluttabile che muoveva le loro vite cessasse di avere effetto, che il corso delle cose tornasse ad essere quello di prima.

Circa 4 milioni di maschi italiani fecero per tempi più o meno lunghi l’esperienza del fronte. Lo spettacolo vuole quindi narrare non la storia della guerra, ma la storia di questi singoli uomini e donne comuni, ricostruita grazie alle loro scritture autobiografiche. Perché dal cuore della più disumana e meccanica delle guerre fino a quel momento conosciute, tanto ai fronti come nelle retrovie, fluì un fiume copioso ininterrotto di lettere prodotte dai suoi protagonisti, in gran parte sconosciuti, che ne erano in primo luogo le vittime e che tuttavia ne riflettevano a modo loro la trama, a dispetto dei modesti mezzi linguistici generalmente disponibili.

Di questo processo fu pienamente partecipe la popolazione italiana. La Grande Guerra fu la prima grande esperienza collettiva degli italiani: combattenti e civili, uomini e donne, adulti e bambini, operai e contadini, dislocati al nord e al sud, nei centri e nelle periferie, nell’aria continentale e nelle isole.

Prendono parte allo spettacolo, gli allievi del laboratorio Teatro Null, Ennio Cuccuini, Daniela Del Pinco, Simone Precoma, le canzoni dell’epoca che si alternano alla parte recitata, sono interpretate dalle Corali San Donato F. Cretoni di Celleno e Santa Margherita di Montefiascone, dirette dal M. Roberto Aronne, drammaturgia e regia Gianni Abbate. Ingresso libero. Info: 347 1103270, iportidellateverina.it.

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