| 5 GENNAIO 2020 | CELLENO – Con Antico Presente sul sentiero delle fiabe: castelli, borghi fantasma e presepe

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Presepe vivente di Celleno, Roccalvecce e S. Angelo (VT): Turismo dei borghi a piedi, nei sentieri della Teverina.
Fascino, imponenza, natura e storia per il percorso nelle valli nascoste della strada viterbese lambita dal Tevere dove riposano tanti piccoli borghi fantasma, castelli e villaggi d’antico aspetto, talvolta nemmeno segnati sulle carte, eppure capaci di stupire il visitatore. Alcuni, anche se abbandonati, hanno mantenuto intatto il loro fascino arcano e misterioso altri, invece, sono rimasti pressoché intatti nel corso dei secoli e sono delle proprietà private.

Partiremo dal borgo di Celleno uno dei “borghi fantasma” con la parte antica che sorge su uno sperone di tufo, e si erge tra due torrenti, che gradatamente sfociano verso il fiume Tevere. Il piccolo borgo ha la stessa conformazione morfologica di Civita di Bagnoregio, seppur più piccola, meno nota e ormai abbandonata. Il basamento di tufo ove poggia il borgo infatti, è soggetto a una lenta e progressiva erosione che sta mettendo in serio pericolo la sua stessa stabilità.

Il Castello Orsini, posto all’ingresso della Celleno antica, è sicuramente la costruzione più bella all’interno del piccolissimo borgo. Circondato da un fossato, il castello è munito di un imponente fortilizio e di una grande torre di guardia. Percorrendo le anguste viuzze, troviamo case ristrutturate che si presentano nella loro struttura originale e case completamente diroccate, che rendono il paesaggio particolarmente suggestivo.

Da qui raggiungeremo a piedi il piccolo borgo di Roccalvecce che s’innalza su un piccolo sperone arrotondato con le casette in tufo sovrastate in modo imperioso dal Palazzo-Castello Costaguti. Dalla sua collinetta a ellisse si ammira uno splendido panorama che spazia su un territorio che prosegue indisturbato sino ai Cimini. Intorno, uno scenario d’incanto fra campi coltivati, boschi e balze rocciose a metà strada fra la valle dei calanchi e gli ambienti di forra con altopiani e gole. Oggi il Palazzo Costaguti è la sola “impresa” presente a Roccalvecce, oltre ad un ufficio postale non sempre aperto.

E’ qui che faremo il nostro pranzo al sacco.

Al termine proseguiremo, attraverso una carrozzabile poco usata, il percorso che ci porterà a S. Angelo, piccola frazione di Viterbo sperduta e dimenticata nel magnifico scenario rurale della Teverina. Il cuore di un progetto artistico che ha fatto rinascere questo vecchio borgo attraverso la fantasia più genuina: quella delle fiabe più belle e conosciute, portatrici di messaggi universali.

Fino al 2017, infatti, era un paese dimenticato o del tutto sconosciuto con poco più di 200 abitanti, al di fuori di qualsiasi circuito turistico ma questa idea innovativa e coinvolgente è stata in grado di arrivare alle menti e ai cuori di tutti; cosa c’è di meglio della fiaba, quale manifestazione del pensiero umano con cui si fa conoscenza fin dai primi anni delle nostre vite?

Così è nato Sant’Angelo il paese delle fiabe, un museo a cielo aperto dell’arte popolare, un itinerario artistico composto principalmente da murales ma anche da installazioni, sculture, bassorilievi, edicole, mosaici con un tema unificante: il fantastico, ovvero la favola, il mito e la leggenda, senza dimenticare comunque le radici culturali del luogo e la sua tradizione etrusca, cristiana e agricola.

Attraverso un percorso a piedi che si snoda per l’intero paese, è possibile fantasticare davanti ai bellissimi murales. Grandi o bambini, si vive in un sogno, e si resta affascinati dalla vivacità dei colori, dalle dimensioni, dalla ricchezza e accuratezza dei particolari.

Con gli occhi pieni di colori riprenderemo le macchine per andare a Celleno e visitare il suo bellissimo presepe vivente, tra i più suggestivi della Tuscia, con all’interno una bella degustazione di prodotti locali.

Escursione a cura di Antico Presente

Guida
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. (tesserino Numero LA339). 

Dati tecnici
Il percorso a piedi della mattina (Celleno -Roccalvecce-S.Angelo) ha una lunghezza di circa 5 km con un dislivello di 200 metri. Durata 7 ore comprese le soste con fine alle ore 17,00 a Celleno, ora d’inizio del presepe vivente.
Nel pomeriggio ci sposteremo con le auto da S. Angelo per tornare a Celleno (circa 8 km)

Appuntamento
Domenica 5 gennaio 2020 ore 10.15  a Celleno (VT) in via Roma 5 di fronte al Convento Centro Comunitario SG Battista.  Per il luogo preciso CLICCA QUI. (Precedentemente avremo portato qualche autovettura a S. Angelo). Si raccomanda la massima puntualità.

Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, acqua e pranzo al sacco

Condizioni
Minimo 15 partecipanti.  Con la prenotazione il/la partecipante dichiara di avere la giusta preparazione per l’escursione. Cani ammessi con il guinzaglio.

Quota individuale
€ 12,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. La visita al presepe è facoltativa. Il biglietto d’ ingresso al presepe vivente con degustazione costa €5,00. I/le ragazzi/e fino a 16 anni non pagano la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti.

Info e prenotazioni
Sabrina 339 5718135; info@anticopresente.it; www.anticopresente.it

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