| 26 LUGLIO 2022 | FERENTO – Al Teatro romano in scena una prima nazionale: “Edipo a Colono”

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Una straordinaria prima nazionale in scena martedì 26 luglio (inizio ore 21.15) al Teatro romano di Ferento: “Edipo a Colono” di Sofocle, traduzione, adattamento e regia di Gina Merulla, con un interprete eccezionale: Mamadou Dioume, attore di elevatissime capacità espressive. “Edipo a Colono” è la tragedia della fine. Edipo ormai vecchio e cieco giunge alla fine del suo viaggio: distrutto dalla vita, dal destino, dagli dei, vaga come un mendicante alla disperata ricerca di un senso.  Questa è la premessa su cui si basa l’intero spettacolo.

Edipo non è nient’altro che lo specchio dell’essere umano e ne riflette la natura profonda. Le vicende che vive il nostro protagonista non hanno più significato nella loro dimensione individuale e privata ma devono essere restituite al pubblico nella loro dimensione universale e umana. Edipo è dunque “tutti gli uomini”: la sua storia, le sue azioni, le estreme conseguenze e l’epilogo della sua vicenda riflettono la storia interiore di tutti noi. La natura oscura, predatoria e violenta dell’uomo ci dà la misura della sua umanità rendendolo un “colpevole senza colpa” e condannandolo al dolore, alla perpetua ricerca dell’espiazione e alla malinconica accettazione della tardiva scoperta di sé. Da ciò scaturiscono dolorose riflessioni sulla vita, sulla morte, sulla vecchiaia, sulla cecità, sulla caduta, sulla salvezza. Il pubblico è chiamato ad affrontare un viaggio nell’essere umano accanto a Edipo, dal suo arrivo a Colono fino alla sua discesa negli inferi.

Anche lo spettatore si ritroverà “straniero in terra straniera”, incarnazione di una “creatura mostruosa” che chiede di essere accolta, personificazione del “diverso” che desidera solo accettazione, immagine dell’essere umano che cerca la salvezza tanto esteriore quanto interiore. La regia di Gina Merulla parte dal teatro di ricerca per rivisitare e trasformare un classico senza tempo per mezzo di differenti linguaggi artistici e nuovi codici espressivi derivati dalla contaminazione di teatro e musica, danza e arti visive. Gli attori e performers daranno vita allo spettacolo attraverso le meravigliose parole del tragediografo greco e Partiture Fisiche su Musica o Silenzio. Lo spettacolo è arricchito dall’eccezionale presenza del maestro Mamadou Dioume, grande artista internazionale già attore e collaboratore di Peter Brook, il grande regista recentemente scomparso, fra gli interpreti del capolavoro brookiano “Mahabharata” e di “The Tempest” di Julie Taymor con Helen Mirren. Ha inoltre diretto numerosi spettacoli nel mondo (in Norvegia, Francia, Africa) e in Italia (a Torino, Napoli, Firenze, Roma, Bologna) e preso parte in numerose produzioni cinematografiche, tra cui “The Tempest” di Julie Taymor. Dal 1991 dirige workshop e masterclass per attori in Africa e in tutta Europa arrivando a conseguire le conoscenze per trasmettere la forza delle sue tradizioni agli allievi europei. Ha diretto percorsi di formazione in tutta Italia. Collabora con diverse associazioni in Italia.

La stagione teatrale di Ferento è organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, con il supporto del Comune di Viterbo, Fondazione Carivit, Ance Viterbo, e la collaborazione dell’associazione Archeotuscia. FERENTO 2022 – 57esima STAGIONE TEATRALE ESTIVA Organizzazione: Consorzio Teatro Tuscia Direzione artistica: Patrizia Natale www.teatroferento.it / facebook: teatroferento

Prevendite online: www.ciaotickets.com – www.ticketone.it

Prevendite a Viterbo: Underground e Ufficio turistico

Info spettacoli 393 9041725

Info biglietteria 328 7750233

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