Un evento unico al mondo, 9 Rioni, 18 Cavalli, un ippodromo costruito nel cuore rinascimentale della Città di Ronciglione, dove il cavallo, che corre scosso e libero, è al primo posto. Il Palio non è solo una gara, è cultura, tradizione, socialità, spettacolo, un’esperienza da non perdere, emozionante per i turisti e per gli amanti dei pali.
Un programma ricco con delle novità rispetto agli anni precedenti. Tra tutte, “La grande notte del palio” del 20 agosto, che vedrà per la prima volta sfilare il corteo storico il sabato sera in notturna, invece che la domenica prima della corsa, con la suggestiva cavalcata degli Ussari e l’apertura della banda cittadina “Alceo Cantiani” di Ronciglione. La serata racchiuderà anche il rituale dell’investitura del lascino, che prima avveniva separatamente.
Si entrerà nel vivo della manifestazione nei giorni del 19, 20 e 21 agosto, con la benedizione delle chiese, i sorteggi delle batterie di prova del sabato pomeriggio e le cene propiziatorie. Si prosegue sabato 20 con le batterie di prova, i sorteggi per la corsa di domenica e la notte del Palio, per arrivare alla giornata più importante di tutte, quella del 21 agosto. Si apre la mattina con l’assegnazione dei box di partenza sulla base dei sorteggi del sabato e si prosegue il pomeriggio, a partire dalle 17, con le batterie di qualificazione, la batteria di consolazione e il grande finale del Palio.
Il Palio, dipinto quest’anno dall’affermato artista ronciglionese Stefano Cianti, non ancora svelato e presentato dall’artista in un bozzetto, è dedicato al maestro Mauro Passeri e al Dott. Italo de Felici. La figura centrale raffigura l’Angelo della Vittoria che si slancia tra il cielo e gli antichi palazzi del paese, dischiude le ali e alza la corona di alloro per il prossimo vincitore. Gli stemmi delle contrade scendono lungo tutto il dipinto incorniciando i cavalli in corsa che hanno appena attraversato Porta Romana.
