| 15 AGOSTO 2020 | TARQUINIA – Con Antico Presente scopriamo Etruscopolis e l’Ara della Regina

0

Ferragosto è una festa essenzialmente italiana, dal momento che affonda le sue radici nell’antica Roma. Nel 18 a.C. l’imperatore Ottaviano Augusto introdusse la festa di Ferragosto (dal latino “Feriae Augusti”, cioè vacanze di Augusto) per celebrare la fine dei lavori nei campi e l’inizio di un periodo di meritato riposo. La Chiesa decise poi di far coincidere la festa dell’Assunzione di Maria proprio il 15 agosto nel IV secolo, e da allora ha assunto i connotati di una celebrazione religiosa. La festa di Ferragosto nel mondo viene celebrata soprattutto con riti religiosi, ma non solo.
 
Noi abbiamo deciso di festeggiarla con il massimo della suggestione che la terra etrusca possa riservare, con un’esperienza emozionante, aggiungendo agli ingredienti il fresco ed il silenzio del cuore più profondo della roccia ed il colore del tramonto nel più bel paesaggio sul mare. Termineremo poi sui resti del grandissimo tempio di una delle più potenti città etrusche.
 
Stavolta però la storia vogliamo vederla e toccarla con mano e non ci accontenteremo soltanto di raccontarla! Lo faremo infatti iniziando la visita all’interno di antica cava etrusca del IV sec. a. C., che si estende in 15.000 mq sotterranei.  Si presenta come parco tematico o museo didattico, in quanto la civiltà etrusca è stata qui fedelmente riprodotta al tempo dei suoi antichi fasti, dall’artista Omero “Ultimo degli Etruschi”, che ha ricostruito in questo parco chiamato per l’appunto Etruscopolis, ambienti di diverso tipo: sette tombe dipinte fedelmente riprodotte ed a dimensioni originali, complete dei corpi e del corredo funebre, il villaggio villanoviano, il plastico dell’antica città di Tarquinia, l’abitazione italica a grandezza naturale, una rappresentazione del lavoro di estrazione, la bottega artigiana, la preparazione del corpo del defunto prima della sepoltura. Un’ampia area, inoltre, è stata adibita a museo con vasi e bronzi di varie epoche, di ispirazione etrusca, non riprodotti ma creati dall’artista Omero che si fa continuatore di quell’arte.
 
Un’esperienza senza eguali! Etruscopolis, è un vero viaggio nel tempo e un doppio gesto provocatorio che vogliamo appoggiare: sfidare il tempo che non vuole conservare e gli uomini che purtroppo dimenticano!
 
La città di Tarquinia, in etrusco Tarch(u)na, sorgeva come quasi tutte le città etrusche, su di un colle a forma di sperone oggi denominato “Pian della Civita”, a circa 6 km distanza dal mare, naturalmente fortificato e difeso su tre lati da ripidi ciglioni calcarei e dai corsi d’acqua. La posizione della città era eccezionalmente favorevole sia dal punto di vista strategico, sia da quello commerciale e oggi, per questo, offre dei percorsi di particolare bellezza naturalistica, archeologica, paesaggistica e panoramica. La città fu dotata di un’imponente cinta muraria in blocchi regolari di calcare e di tufo, lunga circa 8 km, con numerose porte urbiche e strutture di vario tipo.
 
In seguito la storia e la natura cancellarono le vestigia del tempo passato e di luoghi che sembravano eterni. Ma qualcosa di meraviglioso è rimasto! Sulla sommità del pianoro, si ergono le imponenti rovine del più grande tempio etrusco fino ad oggi conosciuto, noto con il nome di “Ara della Regina” che sarà al centro della seconda parte della nostra visita. Utilizzato per la celebrazione di riti e preghiere, è ritenuto il luogo dell’apparizione miracolosa del divino Tagete, al quale la tradizione attribuisce la rivelazione dell’aruspicina, la religione etrusca,  a Tarconte, l’eroe fondatore della città. Significativi rinvenimenti inglobati nella struttura testimoniano l’importanza del luogo e la volontà di perpetuare la memoria degli antichi culti.
 
Divenire grande per poi dissolversi e cadere nell’oblio, questa la sorte dell’antica città di Tarquinia, diventata ben presto la regina del mare etrusco, le cui rovine sono situate fuori dai circuiti e aree turistiche, dell’attuale centro abitato. Tarquinia per molti significa “necropoli”. Il turista si aspetta infatti, la discesa nelle camere ipogee, la carezza umida del tufo e gli affreschi della più antica “pinacoteca” d’Italia. Non tutti scelgono di completare la visita passando per i luoghi dove sorgeva la grandiosa acropoli ed è lì che  siamo diretti.
 
La città assunse un ruolo di primissimo piano nell’ambito della confederazione delle città etrusche e subì importanti trasformazioni nel suo impianto urbanistico con un’intensa attività edilizia. La poco nota trama dell’antica città si è poi arricchita di una straordinaria scoperta: un magnifico altorilievo, considerato il simbolo della città di Tarquinia e un capolavoro della coroplastica etrusca! I cavalli alati” in terracotta hanno un’impareggiabile morbidezza e nitida ricchezza di particolari. L’opera fu rinvenuta, scomposta in più di 100 frammenti! Un attento restauro ci mostra oggi un oggetto magico, che nella sua fragilità trasporta nei millenni lo spirito di chi lo ha plasmato. Questa grande lastra di terracotta decorava il frontone del tempio ed era applicata alla testata di uno dei travi portanti. Trascinava probabilmente una biga alla cui guida era una divinità, andata però irrimediabilmente perduta nei secoli.
 
La sensazione di vederli all’improvviso spiccare il volo e liberarsi in aria, ci porta sulle ali del mito, tra i sentieri delimitati da alte ferule in fiore e dolci colline verdi affacciate sul mare che ricoprono secoli di vita di questa potente città. Racconti di sacrifici, una collina piramidale custode di segreti ancora da svelare, antichi tumuli che affiorano in uno dei paesaggi più belli d’Etruria!
  
Visita a cura di Antico Presente
 
Guide
Sabrina Moscatelli Guida Turistica e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. e Giuseppe Di Filippo Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E.
 
Dati tecnici
Il percorso si snoda tra due località di Tarquinia che ognuno raggiungerà con la propria auto. Durata 4 ore circa, inclusa la visita del parco sotterraneo, del Tempio dell’Ara della Regina e gli spostamenti.
 
Appuntamento
Sabato 15 agosto 2020 alle ore 17.00 a Tarquinia in Vicolo delle Pietrare, all’ingresso di Etruscopolis. Per il luogo preciso CLICCA QUI Si può parcheggiare direttamente in via delle Pietrare oppure lungo la via parallela (via delle cave di pietra).
 
Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, repellente per insetti, scarpe comode, acqua ed una felpa. Consigliamo di portare la cena al sacco  per goderci la bellezza del posto e della compagnia.
 
Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle regole e che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza.
 
Quota individuale
€ 10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000 alla quale aggiungere il costo del biglietto d’ingresso di Etruscopolis pari a €9,00  per gli adulti e €6,00 i bambini. Con noi i ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti, come in questo caso.
 
Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339.5718135,  info@anticopresente.it,
www.anticopresente.it

Share.

Comments are closed.