| 10 FEBBRAIO 2018 | Con Antico Presente per scoprire Villa D’Este, una delle meraviglie d’Italia!

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Capolavoro indiscusso del Cinquecento italiano, Villa d’Este a Tivoli è un’opera grandiosa realizzata dal cardinale Ippolito d’Este nella metà del Cinquecento sopra i resti di un convento medievale e ancor prima di una domus romana.

L’architetto ingegnere alle dipendenze del cardinale era Pirro Ligorio che portò Villa d’Este a diventare erede indiscussa della grandiosa Villa Adriana dell’Imperatore romano Adriano. Le fontane dislocate lungo le terrazze dei giardini conosciuti in tutto il mondo, in parte naturali e in parte artificiali, hanno fatto si che la villa diventasse prototipo di tutti i più importanti giardini europei del Cinquecento e del Seicento, e oggi è uno dei beni tutelati dall’UNESCO.

Questi giardini si inseriscono nello straordinario contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli, che presenta sia i resti prestigiosi di ville antiche come Villa Adriana, sia un territorio ricco di forre, caverne e cascate, simbolo di una guerra millenaria tra pietra e acque. Le imponenti costruzioni e le terrazze sopra altre  terrazze, fanno pensare ai Giardini pensili di Babilonia, una delle meraviglie del mondo antico, mentre l’adduzione delle acque, con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievoca la sapienza ingegneresca dei romani.

Infatti, una galleria al di sotto della città di Tivoli, lunga oltre 600 metri, porta l’acqua del fiume Aniene ai giardini di Villa d’Este con una portata impressionante di 300 litri al secondo.

Tutte le fontane erano poi alimentate senza uso di alcun congegno meccanico, ma soltanto sfruttando la pressione naturale e il principio dei vasi comunicanti. I numeri sono sorprendenti: 35.000 m2 complessivi di giardini, 255 cascate, 100 vasche, 50 fontane, 20 esedre e terrazze, 250 zampilli, 60 polle d’acqua, 300 paratoie, 30.000 piante a rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto, 15.000 piante ed alberi ornamentali perenni, 9.000 m2 di viali, vialetti e rampe.

Perché Ippolito decise di costruire questa villa, ricchissima e costosissima, proprio qui?

A questa e a molte altre domande daremo risposta sabato 10 febbraio quando andremo a scoprire la vita più intima del potente cardinale che volle rappresentare i fasti della sua famiglia e della città di Roma non solo negli ambienti interni riccamente decorati e affrescati su due interi piani della villa, ma anche nelle fontane, alcune di queste realmente “parlanti”.

Conosceremo l’operato di Antonio Tempesta e di tutti i più importanti manieristi del Cinquecento italiano e arriveremo a toccare con mano le opere di Gian Lorenzo Bernini.

Una villa immensa, uno scrigno di bellezza per gli occhi, per lo spirito e per il cuore. Un’opera d’arte dalle mille entusiasmanti sorprese.  Durata  2 ore e ½. A cura di Antico Presente.

Appuntamento
Sabato 10 febbraio 2018 alle ore 14.00 in Piazza Trento, all’ingresso della Villa.

Condizioni
Minimo 15 partecipanti. Prenotazione obbligatoria

Contributo

Per i soci € 6,00 per la visita guidata (il costo della tessera annuale è di €10,00).Biglietto di ingresso €8,00.

Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339 5718135 – info@anticopresente.it – www.anticopresente.it

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