| 21 NOVEMBRE 2021 | SUTRI – Meraviglie della Tuscia: il Parco Naturale Regionale Antichissima Città di Sutri

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Una giornata dedicata alla scoperta di una delle meraviglie della Tuscia. Il Parco Naturale Regionale Antichissima città di Sutri è stato istituito con L.R. 24 giugno 1988, n. 38 Lazio: con appena 7 ettari di estensione, rappresenta un vero e proprio gioiello nel panorama delle Aree Protette della Regione. Situato alle falde dei Monti Cimini, che si elevano a nord-est dominando la conca del lago di Vico e la piana di Viterbo, è caratterizzato da una grande ricchezza di valori archeologici, paesaggistici e naturalistici.

L’Area Protetta si sviluppa principalmente su di un acrocoro tufaceo, sulla cui sommità si trova Villa Savorelli; nella parte di fondovalle, a ridosso del centro urbano di Sutri, sono visibili alcuni dei siti archeologici più scenografici della Tuscia come l’anfiteatro, la necropoli rupestre e la Chiesa della Madonna del Parto (luogo di un antico mitreo).

Sutri fu un importante centro etrusco, collegato a molte città dell’Etruria, tra cui Veio, alle porte di Roma e acerrima nemica dei Romani. Espugnata da quest’ultimi nella prima metà del IV a.C., durante il periodo alto medievale la città venne donata dal re longobardo Liutprando a Papa Gregorio II e divenne così il primo nucleo del Patrimonio di San Pietro, simbolo del potere temporale dei Papi. Secondo la tradizione, seguendo quella che poi sarà la via Francigena, qui passò Carlo Magno, diretto a Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero.

Si camminerà immersi nella Natura e nella Storia di un luogo straordinario.

Il Parco è ricchissimo di importanti testimonianze relative alla sua secolare storia: arrivando da Roma, l’area archeologica si estende lungo il costone tufaceo che precede il paese ed è di straordinaria importanza per l’anfiteatro romano, completamente scavato nel tufo, per la vasta necropoli rupestre, il suggestivo Mitreo trasformato in Chiesa dedicata alla Madonna del Parto.

Poco distante dall’area archeologica si trova poi Villa Savorelli, circondata da un elegante giardino all’italiana e comprendente, all’interno dei sui confini, la Chiesa della Madonna del Monte e i ruderi del cd. Castello di Carlo Magno, attualmente proprietà della famiglia Staderini.

Dopo pranzo (al sacco) si raggiungerà a piedi il borgo di Sutri che conserva un bel centro storico: il Duomo, di epoca romanica anche se molto rimaneggiato nel corso del 1700 e del 1800, conserva al suo interno pregevoli dipinti e una meravigliosa cripta.

GUIDA: Valentina Treviso, Archeologa, Guida Turistica abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E

COSTO: € 15.

Costo biglietto di ingresso al Parco con visita dell’anfiteatro e del mitreo: €8,00. Obbligo di GREEN PASS per entrare nel Parco Archeologico Antichissima Città di Sutri.

DATI TECNICI: il percorso ha una lunghezza di 7 km circa e un dislivello di 150 m. Durata 5 ore escluso il pranzo (al sacco). La fine dell’escursione è prevista per le ore 16.30/17.00 circa.

ABBIGLIAMENTO: scarponcini da trekking bassi, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, zaino, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco.

APPUNTAMENTO: ore 10.30 presso il parcheggio dell’anfiteatro di Sutri (SR2 – Via Cassia, prima dell’ingresso al paese, venendo da Roma, sulla sinistra)

INFO E PRENOTAZIONI: entro le 16.00 di venerdì presso gli uffici di FOUR SEASONS, NATURA E CULTURA (http://www.viagginaturaecultura.it/scheda.php?id=2809) allo 06 27800984. Dopo tale orario, ma comunque entro le 20:00 del giorno precedente l’attività, direttamente con la guida, Valentina Treviso, cell 3479404568.

NOTA COVID: ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante:

– sia dotato di propria mascherina di comunità, da indossarsi durante le pause o in caso di necessità

– sia dotato di proprio flaconcino di gel disinfettante a base alcolica

– mantenga rigorosamente la distanza interpersonale di 2 metri

La guida si riserva di non ammettere o di escludere dall’attività in qualunque momento il partecipante che non rispetti quanto sopra e/o le disposizioni vigenti.

NOTA PER IL PAGAMENTO:

in considerazione dell’attuale situazione sanitaria, e anche per evitare eccessivi passaggi di soldi, il pagamento delle escursioni avverrà consegnando alla guida una busta (se non avete una busta va bene un foglio di carta ripiegato) contenente la quota di partecipazione. Sulla busta andranno indicati nomi e cognomi dei partecipanti e la somma contenuta. Questa procedura, oltre a essere sicura e semplice, velocizza al massimo i tempi dei pagamenti, ed evita anche la ricerca dei resti, facilitando il lavoro della guida e soprattutto minimizzando le perdite di tempo per i pagamenti dei gruppi!

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